Le preoccupazioni degli elettori americani non fanno più parte della "wokeness" ma della salute mentale, della qualità dell'educazione e della protezione dalle armi da fuoco. Immagine Politiche anti-LGBTQ+ nelle scuole

Maggioranza USA preoccupata delle politiche anti-LGBTQ+ nelle scuole, secondo il sondaggio

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In un sondaggio condotto di recente da Navigator su 1000 elettori registrati, statunitensi, è emerso che la maggioranza degli intervistati è preoccupata per le politiche anti-LGBTQ+ presenti nelle scuole statunitensi.
I risultati del sondaggio, pubblicati nell’agosto 2023, mostrano che gli elettori repubblicani sono preoccupati per una varietà di politiche, da quelle che portano alla censura dei libri, al controllo genitale obbligatorio per gli studenti che vogliono prendere parte a uno sport, fino al divieto agli insegnanti di parlare ai bambini di orientamento sessuale e di identità di genere. Tra gli elettori democratici, invece, è stata particolarmente preoccupante la situazione del controllo genitale.

Tuttavia, esiste una più grande preoccupazione per gli studenti: la salute mentale, la qualità dell’istruzione offerta e la protezione dalla violenza armata. Secondo 252 dei 1000 elettori intervistati, invece, prevenire l’esposizione dei bambini ai problemi del “wokenness” a proposito di genere e razza a scuola era una preoccupazione prioritaria.

Un ulteriore sondaggio di Fox News ha evidenziato inoltre come più della metà dei votanti statunitensi sia dell’opinione che i bambini transgender siano nel mirino di attacchi politici, mentre solo l’1% degli intervistati reputa il “wokeness” un problema preoccupante.

Ciononostante, le comunità LGBTQ+ sono ancora relentlesse bersaglio di leggi sfavorevoli, che possono andare da misure draconiane di educazione anti-LGBTQ+ fino a gravi divieti sull’assistenza per i giovani transgender e non-binari.

Questi sondaggi mostrano chiaro come gli studenti e le comunità LGBTQ+ richiedano un’immediata protezione e giustizia, in cui sia data loro la possibilità di essere compresi ed accettati, valorizzando la diversità dell’individuo.

Quali sono state le principali preoccupazioni espresse dagli elettori repubblicani?

Da un sondaggio condotto da Navigator, è emerso che più di metà degli americani si preoccupa delle politiche anti-LGBTQ+ in atto nelle scuole. La maggioranza dei partecipanti all’indagine ha ritenuto tali linee politiche motivo di grande preoccupazione. Shocking risultati sono stati rilevati tra i repubblicani; l’87% si è detto preoccupato per tali politiche. Queste comprendono divieti di libri, ispezioni genitali obbligatorie per gli studenti atleti, caccia alle streghe contro i docenti che mostrano sostegno al movimento LGBTQ+, divieti di insegnare l’Afroamericana Storia e lezioni su orientamento sessuale e identità di genere.

Uno studio di Fox News di aprile 2023 ha rivelato che oltre la metà degli americani ritiene che i bambini transgender siano bersaglio di attacchi politici. Solo il 1% pensa che la cosiddetta ‘principessa woke’ sia un problema. Malgrado questi dati, le politiche e i divieti nei confronti della comunità LGBTQ+ sono in aumento e la sfida dei repubblicani nei confronti dei diritti LGBTQ+ continua.

Quando chiamati a indicare i loro temi di interesse nella scuola, solo il 28% ha citato la prevenzione contro la ‘principessa woke’ e anche tra i repubblicani solo il 50% ha reputato la questione di massima urgenza. Il dato significativo è che l’64% dei repubblicani ha indicato come priorità dare agli studenti “tutte le conoscenze necessarie per vivere con successo a scuola e nella vita”. Inoltre, i più grandi punti preoccupanti per i votanti sono state le questioni relative alla salute mentale degli studenti, alla qualità della loro istruzione e alla loro protezione contro la violenza delle armi da fuoco.

Ne risulta quindi un quadro chiaro e definito: la maggior parte dei votanti repubblicani e democratici si preoccupa soprattutto che i bambini abbiano accesso a un’istruzione di qualità, in grado di mantenere alto i propri standard e di prevenire violenze.

Quale percentuale dei votanti statunitensi ritiene che i bambini transgender siano bersaglio di attacchi politici?

Secondo un nuovo sondaggio, più della metà degli statunitensi è preoccupata per le politiche anti-LGBTQ+ che vengono applicate nelle scuole. Il sondaggio, condotto dal servizio di rilevamento dati Navigator, ha esaminato i dati raccolti da 1000 elettori registrati in tutti gli Stati Uniti dal 17-21 agosto per determinare la loro posizione sulle politiche educative del Paese.

Una grande maggioranza di coloro che sono stati sondati ha concordato che le politiche repubblicane recentemente approvate o cercate di approvare rappresentano una grave causa di preoccupazione. Le politiche meno popolari erano i divieti di libri (il 92% dei rispondenti esprimeva preoccupazione) e gli esami obbligatori dei genitali degli studenti prima che siano autorizzati a giocare nei team sportivi (l’84% dei rispondenti esprimeva preoccupazione).

Tra gli elettori democratici, il 93% mostrava preoccupazione per le ispezioni dei genitali obbligatorie e il 87% tra gli elettori repubblicani. Altre politiche repubblicane che hanno incontrato la resistenza dei rispondenti erano la querela o la sospensione di insegnanti se dimostrano supporto LGBTQ + (71% dei rispondenti esprimeva preoccupazione), il divieto di insegnare storia africana americana alle scuole superiori (il 80% dei rispondenti esprimeva preoccupazione) e il divieto di insegnare lezioni appropriate per l’età su orientamento sessuale e identità di genere (il 66% dei rispondenti esprimeva preoccupazione).

Gli elettori sono più preoccupati per la salute mentale degli studenti, per la qualità dell’educazione e per la protezione dalla violenza da armi da fuoco che per l’apprendimento su genere e razza nella classe. Quando è stato chiesto quali fossero i tre argomenti che i votanti ritenevano prioritari nella classe, solo il 28% dei rispondenti aveva elencato “prevenire che i bambini siano esposti a problemi svegli su genere e razza a scuola”.

Di questi 28%, una vasta maggioranza proveniva da rispondenti repubblicani. Tuttavia, sebbene il 50% dei rispondenti repubblicani lo abbia elencato tra le loro prime tre priorità, un ancora maggiore 64% dei rispondenti repubblicani preferiva assicurare agli studenti di “imparare le cose che devono sapere per essere di successo a scuola e nella vita”.

Problemi come la violenza da armi da fuoco (il 58% lo ha elencato come priorità), l’assicurazione di un’educazione ben equilibrata e di qualità (il 55% lo ha elencato come priorità) e la protezione della salute mentale (il 35% lo ha elencato come priorità) erano i più preoccupanti per gli elettori.

I risultati di questo sondaggio confermano un recente sondaggio di Fox News che ha rilevato che più della metà degli elettori statunitensi ritiene che i bambini transgender siano bersaglio di attacchi politici. Il sondaggio, pubblicato nel maggio 2021, ha rilevato che solo l’1% dei votanti riteneva che la cosiddetta ‘sveglia’ fosse un problema.

Nonostante l’enorme quantità di dati raccolti, i diritti transgender sono ancora vittime dei legislativi statali e di politiche in tutti gli Stati Uniti. Dalle devastanti politiche educative anti-LGBTQ + alle severe restrizioni sui trattamenti di genere affermativi per i giovani transgender e non binari, la comunità LGBTQ + ancora soffre le conseguenze della politica repubblicana.

Quali misure draconiane l’educazione anti-LGBTQ+può comportare?

Le politiche anti-LGBTQ+ che i politici repubblicani hanno passato o stanno cercando di far passare sono una causa di grande preoccupazione lampante e indiscutibile. Secondo un sondaggio recente, più della metà degli americani sono preoccupati di tali misure draconiane. Fra queste, le più impopolari sono le banconate di libri (92 per cento dei rispondenti hanno espresso preoccupazione) e le ispezioni riguardanti il verifica dei genitali ai giocatori studenteschi prima che siano ammessi a partecipare a uno sport (84 per cento di preoccupazione). Inoltre, le regolamentazioni riguardanti una possibile causa legale o una sospensione degli insegnanti che mostrano un supporto alla comunità LGBTQ+ o una proibizione all’insegnamento di argomenti relativi all’orientamento sessuale e all’identità di genere a scuola hanno causalo preoccupazione a oltre il 66 per cento del campione.

I votanti hanno mostrato maggiore preoccupazione per la salute mentale, l’educazione di qualità e la protezione dalla violenza di armi da fuoco piuttosto che per la questione del genere all’interno delle stanze di scola. Ciò è stato ben dimostrato da un sondaggio della Fox News che a Aprile 2021 ha riscontrato come più della metà dei votanti statunitensi riteneva che i bambini transgender fossero vittima di attacchi politici ingarbugliati.

Nonostante l’accumularsi di dati, i diritti transessuali continuano a essere al centro degli attacchi da parte delle legislazioni statali e dei vari politici repubblicani. Politiche antipatiche volte a prevenire l’esposizione di tematiche “sveglie” che riguardano le questioni di genere e razza a scuola sono ancora tra le più impopolari fra i sondati.


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