Nel Los Angeles un ristorante dichiaratamente LGBTQ+ è stato oggetto di attacchi con graffiti neonazisti e incendiari: “Non ce ne andiamo” afferma il gestore. Immagine LGBTQ+ Restaurante

Los Angeles: Restaurante LGBTQ+ resiste attacchi di odio

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È un classico incubo dell’odio. Nelle ultime settimane il ristorante Los Angeleno Sawtelle Sorry not Sorry, reso celebre per le sue feste queer e la sua posizione a favore dei diritti della comunità LGBTQ+, ha subito una serie di attacchi. Secondo il gerente generale Brandon Waller sembra che i reati – fra cui una finestra rotte, graffiti con croci celtiche, svastiche e la scritta ‘Aids’ – siano motivati da un odio omofobico. Lo scorso 25 agosto, durante uno spettacolo burlesque organizzato nel locale, qualcuno ha versato un liquido infiammabile su tre auto dei dipendenti e le ha date alle fiamme. Alla luce di questi orrendi attacchi, Waller ha voluto ribadire che il ristorante non si fermerà dando il via a un vero e proprio grido di dolore. Nonostante le statistiche degli ultimi anni che hanno evidenziato come i crimini d’odio verso i membri LGBTQ+ in America siano aumentati vertiginosamente, Waller ha voluto ribadire che il suo locale non smetterà di supportare le persone LGBTQ+. “Non stiamo andando da nessuna parte. Non stiamo chiudendo, ma stiamo adottando misure di sicurezza più serie”, ha concluso Waller. Una frase che aiuta a ricordarci come sia vitale non farsi intimidire dagli oppressori ed evitare la diffusione dell’odio nella nostra società.

Quali sono le misure di sicurezza che ha adottato il ristorante?

La polizia sta attualmente indagando su una serie di reati contro il ristorante di Sawtelle Sorry not Sorry e il suo personale, tra cui incidenti di furto e automobili parcheggiate fuori dal ristorante date alle fiamme.

Il direttore generale Brandon Waller teme che la posizione aperta sostenuta dall’azienda sui diritti LGBTQ + abbia portato a un bersaglio dell’attacco.

“Abbiamo avuto una svastica disegnata a pennarello sulla facciata del nostro ristorante. Abbiamo avuto la parola ‘AIDS’ disegnata sul palo davanti al nostro ristorante “, ha detto NBC Waller.

Durante uno spettacolo burlesque ospitato da Sorry not Sorry il 25 agosto, Waller ha detto che qualcuno ha versato accelerante sulla parte anteriore di tre macchine dei dipendenti, ha squarciato le loro gomme e ha messo le vetture alle fiamme. Uno dei suoi baristi, Logan Elliot, aveva parcheggiato la sua macchina dietro il ristorante come al solito prima di iniziare il turno, ma più tardi si guardò fuori e vide che era in fiamme. Ha spiegato che l’incendio sarebbe stato fatale se fosse stato notato a lungo.

Nonostante la serie di attacchi, Waller ha affermato che il ristorante non sarebbe stato chiuso, né avrebbe nascosto il proprio sostegno alla comunità LGBTQ + o fermato eventi correlati all’omosessualità come le sere burlesque.

Secondo le statistiche nazionali della Los Angeles Police Department, i reati di odio relativi a LGBTQ + sono ai massimi livelli da luglio dello scorso anno, con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente.

“Non possiamo lasciarci intrappolare da questo. Non andiamo da nessuna parte “, ha aggiunto Waller. “Non chiudiamo, non fermiamo nulla, ma stiamo prendendo misure di sicurezza migliori e stiamo prendendo questo molto seriamente”.

In seguito agli attacchi Nazi graffiti e incendi, il ristorante accogliente LGBTQ + è rimasto fermo nella sua decisione di non fermare le iniziative correlate al queer. Per far fronte alla situazione, hanno deciso di rafforzare le misure di sicurezza per garantire la sicurezza degli ospiti, del personale e del ristorante.

Hanno vigilato con più attenzione il parcheggio in arrivo e in uscita durante le ore di apertura dell’istituzione e, fornendo la sicurezza extra al personale della struttura, hanno acceso più luci esterne durante la notte. Inoltre, stanno sensibilizzando i loro commessi affinché siano più vigili anche durante il giorno. Waller inoltre ha promesso di incentivare il personale che denuncia eventuali atti di vandalismo o crimini cospiratori ai sensi della legge.

Quali sono stati i reati avvenuti nei confronti del ristorante?

I reati avvenuti nei confronti del ristorante Sorry Not Sorry, situato a Los Angeles, sono vari, ed il gestore Brandon Waller crede che siano stati motivati dall’omofobia data la vicinanza della struttura alla comunità LGBTQ+. Reati come il furto, il dissacramento, con acti come la scritta di una svastica e la parola ‘AIDS’ sulla porta del ristorante, e l’incendio di tre vetture parcheggiate dai dipendenti, durante un evento notturno.

C’è grande preoccupazione da parte degli organizzatori per la situazione, con Logan Elliot, uno dei baristi, che ha sottolineato che se non fosse stato notato l’incendio in tempo, le conseguenze potevano essere disastrose, date le numerose bombole di propano conservate a fianco del veicolo. I reati commessi contro il ristorante sono solo una parte di una più ampia tendenza. Secondo alcune statistiche della polizia di Los Angeles promosse da LGBTQ+, i crimini omofobici nella città sono cresciuti del 15% nell’ultimo anno.

Malgrado i vari attacchi subiti, Waller dichiara che non verrà attuato alcun cambiamento, in materia di sicurezza o di eventi legati alla comunità LGBTQ+. Anzi, ancora più deciso, ha dichiarato che non cederà alle minacce, che non nasconderà la loro posizione sui diritti di queste comunità e che soltanto miglioreranno la loro sicurezza mirata.

I responsabili del ristorante non si arrenderanno ma, al contrario, utilizzeranno questo episodio come occasione per invitare ancora di più i membri della comunità LGBTQ+ a partecipare agli eventi e a celebrare la libertà di esprimere se stessi così come sono. Waller ha concluso dicendo: “Non stiamo andando da nessuna parte. Non stiamo fermando nulla, ma stiamo adottando misure di sicurezza più severe e stiamo prendendo questa faccenda molto seriamente”.

Quale messaggio si vuole dare ai membri della comunità LGBTQ convegnendo dal discorso del gestore generale Brandon Waller?

Il gestore del ristorante di Los Angeles Sorry not Sorry crede che l’ondata di crimini subiti ultimamente sia dovuta alla sua apertura e sostegno verso la comunità LGBTQ+. La polizia sta ora investigando una serie di crimini avvenuti nei confronti del ristorante, compresi furti e successivamente l’incendio delle automobili parcheggiate nei pressi dell’edificio.

Brandon Waller, gestore generale del ristorante, è preoccupato che il sostegno della realtà alla comunità LGBTQ stia causando crimini verso la sede della sua attività. Waller ha denunciato a NBC di avere trovato una svastica disegnata con un pennarello sul muro del ristorante e la parola “AIDS” su un palo di fronte al locale.

Durante un spettacolo burlesque tenutosi al Sorry not Sorry lo scorso 25 agosto, qualcuno ha versato del liquido infiammabile sul cofano di 3 automobili dei dipendenti del ristorante, ha bucato gli pneumatici e le ha poi appiccato il fuoco. Uno dei bartender, Logan Elliot, aveva parcheggiato la propria macchina dietro al ristorante, come era solito fare prima di iniziare il turno, ma all’improvviso ha notato la vettura in fiamme. Stefan ha spiegato che il fuoco avrebbe potuto essere molto più grave se non lo avesse notato.

Nonostante l’ondata di attacchi, Waller dichiara che il ristorante non chiuderà e continuerà la sua apertura nei confronti della comunità LGBTQ e farà continuare eventi come le serate burlesque. I numeri nazionali della Polizia di Los Angeles mostrano che i crimini di odio nei confronti della comunità LGBTQ sono alle stelle, con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente.

“Non possiamo lasciare che ciò ci fermi – dichiara Brandon Waller -. Non andiamo via, non fermiamo nulla ma stiamo prendendo misure di sicurezza più serie e trattiamo la cosa con assoluta serietà”. Waller dichiara inoltre che il messaggio che vuole inviare alla comunità LGBTQ, è che si deve resistere e non abbattersi di fronte alle discriminazioni, perchè l’amore vince sempre.


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