Dal 25 settembre, due icone queer faranno parte del cast del musical Cabaret, al Kit Kat Klub di Londra. Jake Shears e Rebecca Lucy Taylor, conosciuta come Self Esteem, prenderanno il posto di Mason Alexander Park e Maude Apatow, mantenendo i ruoli fino al 20 gennaio 2024.
Self Esteem ha dichiarato: “Non ho mai fatto segreto del mio amore per il teatro e onestamente non potrei essere più entusiasta di poter fare il mio debutto sul palco come una delle migliori protagoniste di tutti i tempi. Scherzavo da anni su come non c’è bisogno di un musical su me stessa, visto che la storia di Sally copre la maggior parte dei punti e ora, eccoci qui. Sono pronta sia artisticamente che emotivamente per affrontare sfida. Pinch me!”
Jake Shears ha aggiunto: “È un mio privilegio ed onore interpretare l’Emcee in questo spettacolo incredibile. Sono particolarmente entusiasta di condividere il palco con la forza che è Self Esteem. Interpretare questo ruolo è stato un sogno di una vita e non potevo immaginare una produzione migliore di questa a cui partecipare”.
Prodotto da Chris peace, questa revival della tragedia cabarettista di John Kander e Fred Ebb, è stata originariamente messa in scena a fine 2021 con protagonisti Eddie Redmayne e Jessie Buckley e produzione diin venti ventuno. Ha poi ricevuto sette Oliver Awards nel 2022, più di qualsiasi altra riscrittura o rappresentazione in storia degli stessi.
Le due nuove star che prenderanno il posto di Park e Apatow arrivano dopo il passaggio di famose figure come Omari Douglas e Callum Scott Howells, protagonisti di It’s Sin, e Aimee Lo Wood della serie Sex Education.
Cabaret sarà presentato “in cerchio” per i grandi ospiti, che riceveranno un pregresso orario o “club entry time” per lo spettacolo al Kit Kat Klub.
La storia, e i classici pezzi come “Don’t Tell Mama”, “Money” e “Maybe This Time”, per arrivare al titolo dello spettacolo, sono ispirati al romanzo Il lungo addio di Christopher Isherwood.
Attraverso le musiche ed i temi, Cabaretlo spettacolo si trasforma in una lezione sulla crescita al fascismo, mentre si sviluppa la presenza dei nazisti.
Per partecipare a questa esperienza a Londra, guardare Cabaret al Kit Kat Klub ed acquistare biglietti, attraverso ATG Tickets.
Cabaret conferma la recente il debutto a Londra di Jake Shears e Self Esteem come i nuovi personaggi principali, offrendo ai fan uno dei più grandi spettacoli londinesi dell’ultimo decennio.
Quali sfide ha dovuto affrontare Self Esteem nel prendere il posto dei precedenti protagonisti del ruolo?
Rispondendo alla domanda, ci sono state moltissime sfide che Self Esteem ha affrontato nel prendere il posto dei precedenti protagonisti del ruolo. Prendere il ruolo è un grande onore e una notevole responsabilità, in particolare in questo spettacolo. Cabaret è una produzione di grande successo e innovativa, con un fantastico cast corale e una ricca colonna sonora composta da numeri iconici, come “Don’t Tell Mama” e il titolo “Cabaret”. Durante la produzione, gli attori devono anche adattarsi al formato “in round” delle rappresentazioni, dove il pubblico rimane vicino all’azione su stage, e competere con gli standard altissimi fissati da Eddie Redmayne e Jessie Buckley in precedenza. E poiché il musical tratta temi come il crescente fascismo, Self Esteem deve anche catturare l’attenzione dello spettatore su questi temi importanti, mentre al contempo intrattiene il pubblico con l’estetica extravagante dello spettacolo. Infine, Self Esteem dovrà coniugare il suo stile musicale distintivo con l’estetica del Kit Kat Klub, ispirata alle scene dell’epoca Weimar in Germania, per creare un insieme di successo. Il pubblico del Kit Kat Klub si aspetta grandi spettacoli, e Self Esteem avrà un compito complicato davanti a sé: riuscirà a soddisfare tutti i fan? Solo il tempo ci dirà.
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Qual è stato il contributo di Chris Peace allo spettacolo?
Il contributo di Chris Peace allo spettacolo è stato misurabile, in quanto il romanzo da cui è stato tratto, Goodbye to Berlin di Christopher Isherwood, è diventato un punto di riferimento essenziale per gli spettacoli teatrali del ventesimo secolo. Inoltre, la sua voce teatrale è stata anche un’ispirazione per la musica di Cabaret. Con la sua descrizione di personaggi e sfondo, Isherwood ha fornito la base di cui lo spettacolo ha avuto bisogno.
I romanzi di Isherwood hanno offerto ai produttori un universo letterario da cui estrarre. La portata degli spettacoli viene estesa sulla base dei personaggi, della cultura e dei punti di vista che Isherwood ha creato nel suo libro. Molte delle canzoni iconiche presentate nel musical sono state ispirate dalle parole dei racconti di Isherwood. Tra le canzoni ancora apprezzate oggi ci sono “Don’t Tell Mama” e “Maybe This Time”.
Il romanzo di Isherwood ha anche fornito una sorta di base morale attorno a cui ruota lo spettacolo. La trama di Cabaret riguarda un gruppo di personaggi disconnessi che affrontano la repressione in un’atmosfera seducente ma pericolosa. Le scene descritte nel romanzo di Isherwood hanno fornito un aspetto estetico unico e importante – soprattutto con riferimento al Kit Kat Klub – su cui lo spettacolo si è basato.
Oltre a fornire un punto di partenza per Cabaret, Christopher Isherwood ha anche contribuito al racconto moderno della diversità e dell’accettazione. Nella sua opera letteraria illustrate ambienti diversi e personaggi che vanno contro le norme emergenti del periodo. I suoi racconti hanno fornito l’impulso per una più profonda discussione su temi come l’identità di genere, l’orientamento sessuale, l’integrazione culturale e la libertà della scelta individuale.
Infine, il romanzo di Isherwood ha fornito un modo ai produttori per connettere i temi più grandi dell’epoca, come le ripercussioni della guerra, allo spettacolo in modi diversi. Inoltre, i temi “cabaretistici” che permeano la trama possono anche essere letti come un’equivalenza simbolica e moderna di cultura queer moderna.
In ogni caso, l’impatto di Christopher Isherwood sullo spettacolo di Cabaret è innegabile. La trama e gli elementi tematici che ha creato forniscono allo spettacolo la risonanza e il senso di significato che gli ha permesso di rimanere nella memoria collettiva come una pietra miliare nella storia teatrale.
Quali scene ispirano l’estetica del Kit Kat Klub?
Quali scene ispirano l’estetica del Kit Kat Klub? Il Kit Kat Klub si ispira ai night club lounge di Berlino durante gli anni ’20, con la sua atmosfera di intrattenimento glamour e piena di euforia. Lo spettacolo porta la storia a Berlino sotto il Terzo Reich e riflette la musica ed effetti che circondavano la città all’epoca. Sceneggiature e coreografie lussuose ed eleganti sono incorporate in alcune scene, dove gli ospiti ballano al ritmo dei musical classici di Kander e Ebb come “Maybe This Time” e “Cabaret”. Il set e la scenografia del Kit Kat Klub sono stati progettati per catturare le qualità più pionieristiche del diciannovesimo secolo. La massicciacostruzione in ferro, pietra, stucco e polverosi parquet in rovere rappresentano bene la pienezza della decadenza e della dispreoccupazione selvaggia di una città. Una collezione di costumi ricercati, tutta rotolata nelle scene, evocano ulteriormente l’esperienza della vita dei club di Berlino. Attraverso la scena stimolante, gli artisti del Kit Kat Klub ricreano la vivida scena club all’interno del teatro, portando i spettatori indietro nel tempo e permettendo loro di immergersi nel periodo affascinante degli anni ’20.
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