Un evento Drag Queen Story Hour si è tenuto nonostante una minaccia di bomba in un centro comunitario LGBTQ+ a Princeton, New Jersey. La gente al raduno ha detto che la minaccia ha creato "ancora più amore". Immagine Più forti insieme

Bomba ad un evento Drag Queen: “Più forti insieme”

Posted

in

by

Il fine settimana scorso, nonostante la minaccia di una bomba, l’evento di Story Hour della Drag Queen si è tenuto presso un centro comunitario LGBTQ+ di Princeton, nel New Jersey. Gli organizzatori affermano che l’evento ha creato “ancora più amore” tra loro.

La minaccia di bomba, ricevuta sabato 26 agosto, ha costretto il Bayard Rustin Center for Social Justice (BRCSJ) a spostare lo storytelling pianificato, ospitato dalla drag queen Carrie Dragshaw, in uno spazio esterno nelle vicinanze. La polizia di Princeton ha confermato di aver ricevuto un’e-mail anonima contenente commenti denigratori rivolti ai membri LGBTQ+ e a coloro che erano affiliati al BRCSJ, poco prima delle 10:50.

Il mittente ha dichiarato di avere piazzato numerosi dispositivi esplosivi nei dintorni del centro comunitario. Le forze dell’ordine hanno evacuato gli occupanti mentre i cani addestrati alla ricerca di ordigni hanno ispezionato l’area.

Alla fine la ricerca è risultata infruttuosa e le persone sono state autorizzate a rientrare, poco prima delle 12:40. Un’indagine di seguito è stata avviata.

Il fondatore e attivista principale del BRCSJ, Robt Martin Seda-Schreiber, ha descritto il centro, intervistato dal PinkNews, come uno spazio sicuro per i giovani LGBTQ+, le famiglie intersezionali e “tutto il nostro belle diversità”. La minaccia fittizia ha portato alla luce la resiliente, la forza e la solidarietà della comunità.

“Abbiamo fatto semplicemente un fantastico giro campestre in blocco e abbiamo condiviso le nostre storie, creato una comunità e abbracciato (sia letteralmente che metaforicamente) tutti con grande rispetto e ancora più amore”, ha detto Dragshaw, la cui parrucca e la corona sono state abbandonate durante l’evacuazione.

Gli eventi di drag vengono presi di mira in tutto il mondo, con l’executive director di Drag Story Hour, Jonathan Hamilt, che ha detto al PinkNews in precedenza quest’anno che i divieti alla dragsono solo l’inizio di un tentativo di “eradicare” la comunità LGBT.

Secondo GLAAD, lo scorso anno oltre 140 eventi di drag sono stati oggetto di aggressione o minaccia di violenza. In Gran Bretagna, gli abitanti di una città del Galles hanno fallito di recente un tentativo di bloccare una performance, accusando l’ospite di essere “predatorio”.

Gli eventi vedono esibizioni di drag queen che leggono storie ai bambini, creando spazi affermativi e inclusivi in cui i bambini possono essere se stessi.

Qual è stato l’effettivo contenuto dell’e-mail anonima ricevuta dalla polizia di Princeton?

La polizia di Princeton ha ricevuto un’e-mail anonima contenente commenti offensivi nei confronti delle persone LGBTQ+ e di coloro che sono affiliati al Bayard Rustin Center for Social Justice. Il mittente ha affermato di aver nascosto numerosi ordigni esplosivi nei pressi del centro comunitario. La polizia ha immediatamente evacuato il centro dell’edificio e inviato i cani antifumogeni per effettuare le ricerche. fortunatamente, hanno trovato niente e le persone hanno potuto fare rientro intorno alle 12.40. La polizia ha poi avviato una indagine più approfondita.

L’episodio ha portato alla luce la resilienza, la forza e la solidarietà della comunità LGBTQ+. Inoltre, mentre la voce del negativo tende ad essere più forte, i pensieri positivi e le parole di speranza cercano di vincere. Il messaggio durante l’evento di Drag Queen Story Hour è stato inequivocabile: siamo più forti insieme.

Eventi come questo sono stati sotto attacco a livello globale, con 142 attacchi o minacce di violenza nell’arco del 2019. Un tentativo di interromperlo è stato fatto in una città del Galles da parte degli abitanti, accusando l’ospite di essere “predatorio”. I Drag Queen Story Hour servono soprattutto a “creare spazi inclusivi in cui i bambini possono essere le loro autentiche versioni di se stessi.”

Quanto tempo ha richiesto la ricerca da parte della polizia per escludere la presenza di ordigni?

La polizia di Princeton ha utilizzato una procedura di sicurezza standard per escludere la presenza di ordigni esplosivi. Prima, sono state evacuate tutte le persone presenti all’evento e sono stati inviati cani sniffer per eseguire una ricerca accurata dell’area. Una volta verificato che non vi fossero ordigni esplosivi, gli inquilini sono stati ripristinati in meno di due ore. Sebbene la ricerca di base non abbia richiesto molto tempo, la polizia sta ancora eseguendo indagini più approfondite per scoprire chi ha effettuato la minaccia.

Come ha reagito la comunità LGBTQ+ e l’attivista Robt Martin Seda-Schreiber alla minaccia?

La comunità LGBTQ+ e l’attivista Robt Martin Seda-Schreiber hanno reagito con forza e dignità alla minaccia contro l’evento Drag Queen Story Hour di Princeton, New Jersey. Il falso avviso di bomba ha suscitato una grande reazione nella comunità, creando ancora più amore. Il fondatore e attivista principale del Bayard Rustin Center for Social Justice, Robt Martin Seda-Schreiber, ha descritto il centro come uno spazio sicuro per i giovani LGBTQ +, le famiglie intersezionali e tutte le nostre belle persone.

Carrie Dragshaw, drag queen che stava conducendo l’evento, ha dichiarato al PinkNews: “Le voci negative possono essere forti, ma credo che le voci positive siano più forti. Un bambino indossava una maglietta con la scritta: ‘Siamo più forti insieme’, e credo che sia proprio vero. Sono un sostenitore tenace del non permettere che a prendere il sopravvento sia la negatività”.

La madre di due ragazzi che era presente all’evento, Ruxandra Barb, ha descritto quella situazione come una magnifica lezione di resilienza e di forza per i bambini.

Anche se gli eventi Drag Queen Story Hour sono stati attaccati in tutto il mondo, secondo GLAAD nel 2019 sono stati più di 140 gli eventi minacciati o attaccati con violenza. Ma l’atteggiamento indomito della comunità LGBTQ+ resiste a ogni minaccia, rimanendo unito e forte di fronte qualsiasi avversità. La reazione così positiva dà speranza a tutti che le minacce del passato possano essere superate, e fa prendere la consapevolezza che, come dice lo slogan, “siamo più forti insieme”.


Pubblicato

in

da

Tag:

Comments

Lascia un commento