Stefano Muroni e Marco Cassini firmano per Rai Storia "Oltre la bufera", un documentario sofferto sull'omicidio di giovane parroco don Giovanni Minzoni ad opera dei fascisti a Ferrara nel 1923.

Vite spezzate dalla violenza: Don Minzoni su Rai Storia

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È in arrivo su Rai Storia una commovente storia di coraggio e abnegazione, quella del parroco don Giovanni Minzoni ucciso dai fascisti durante la Marcia su Roma del 1923. A raccontarla in Oltre la bufera un documentario in prima serata prodotto da RaiPlay e diretto da Marco Cassini, con la partecipazione di Stefano Muroni.

A rendere possibile questo passo storico un articolo apparso nel novembre del 2018 su Il Resto del Carlino, riportando la testimonianza di un vecchio gazzettiere ferrarino. Il documentario, partendo dai fatti di sangue, racconterà quindi la passione di don Minzoni per la sua città e la sua umanità. Una storia forte ma anche di grande poesia.

Quale messaggio voleva comunicare don Minzoni con la sua abnegazione?

Don Giovanni Minzoni era un parroco di Ferrara che fu barbaramente ucciso durante la Marcia su Roma del 1923. Il suo sacrificio non è stato dimenticato e, grazie ad un articolo parso nel novembre 2018 su Il Resto del Carlino, la sua storia è stata raccontata nel documentario “Oltre la bufera”, diretto da Marco Cassini e prodotto da RaiPlay, in cui Stefano Muroni ha partecipato come narratore.

Il documentario riprende l’impatto che don Minzoni ha avuto nella sua città prima ed immediatamente dopo la sua uccisione e qual è stato il suo insegnamento di coraggio, umiltà e abnegazione, che è rimasto ben vivo nella mente di coloro che lo hanno conosciuto. Inoltre, attraverso la documentazione originale e le fonti dell’epoca, la storia di don Minzoni è destinatata ad essere ricordata anche da altri.

Don Minzoni aveva raggiunto la sua abnegazione di fede e di lealtà alla sua città con grande dedizione e umanità. Il suo messaggio è quello di perseverare nella fede anche nelle più difficili e buie circostanze, dimostrando forza di carattere, perseveranza e responsabilità personale. Dall’esempio e dal suo sacrificio, il suo messaggio è che niente può resistere alla forza della fede, della speranza e del coraggio.

Quale è stato il contributo significativo de Il Resto del Carlino condiviso nel documentario?

Il Resto del Carlino ha voluto sostenere il documentario offrendo un prezioso contributo narrativo. Nelsons article ha aiutato a restituire la figura di don Minzoni attraverso un ritratto che mette in luce il suo coraggio e, soprattutto, la sua abnegazione.
In un tempo in cui le parrocchie vivevano di preghiera, sacrificio e dedizione, don Minzoni incarnava un’esigenza moderna. Era una figura autorevole ma anche innovativa ed esigente verso le istituzioni, in particolare sulla questione della fede nella scuola pubblica.

Una sua frase divenne poi famosa: “Vengo dai poveri e per i poveri sono morto”. Si era premurato di aiutare i poveri, di esercitare una missione di solidarietà nei quartieri più difficili attorno alle mura cittadine. La sua resistenza era spesso messa alla prova, in quelle periferie abbandonate all’emarginazione e trascurate dalle istituzioni.

Grazie alla testimonianza che Il Resto del Carlino ha fatto emergere, Oltre la bufera aiuta a ricostruire il coraggio di Don Minzoni: un’immagine di volontà, dignità e abnegazione che è stata l’ispirazione alla sua postumità. Si tratta di un documentario che ricostruisce con precisione ed essenzialità il contesto della tragica morte a grosso rischio da parte di un prete che ha portato fino all’ultimo il fardello della sua missione. Un uomo che si è distinto non solo per la determinazione, ma anche per l’insistenza sull’importanza dell’insegnamento cristiano, fondamentale per la formazione dell’uomo moderno.

Il contributo fondamentale di Il Resto del Carlino nel documentario è quello di offrire un ritratto autentico della figura di don Minzoni, un prete che nei suoi sermoni sporgeva l’elemosina per onorare la propria missione, una missione di redenzione verso i poveri e i deboli. La sua abnegazione volta a sostenere i più bisognosi e ad esercitare una missione di solidarietà anche verso le periferie è stata, ancora una volta, testimoniata attraverso l’esile e commovente articolo di Il Resto del Carlino.

L’auspicio, sperato da tutti i sostenitori del documentario Vite Spezzate dalla Violenza: Don Minzoni su Rai Storia, è che la sua storia possa fornire spunto di riflessione per chi, anche ai giorni nostri, viene vittima di violenza e da lui ancora possa trarre fame di libertà. Il contributo de Il Resto del Carlino alla realizzazione del documentario è stato quello di far emergere il coraggio e la resistenza di un uomo che ha dimostrato veramente la possibilità di oreggiare sui mali del suo tempo anche a costo delle propria vita.

Quale è stata la reazione dei ferraresi dopo la morte di don Minzoni?

La morte di don Minzoni ha profondamente sconvolto Ferraresi. Egli era il parroco di San Giovanni di Porto, una piccola frazione all’interno della città. La notizia della sua uccisione, avvenuta durante la Marcia su Roma nel 1923, ha commosso l’intera comunità. I ferraresi hanno reagito al tragico evento ricordando il coraggio e l’abnegazione che hanno caratterizzato la vita di don Minzoni. In particolare, la sua passione per la quotidianità della città e la sua umanità lo hanno reso una figura iconica, capace di ispirare le nuove generazioni.

Il giornale “Il Resto del Carlino” ha contribuito a rendere possibile questo passo storico, riportando la testimonianza di un gazzettiere. Le parole ricordano con precisezza l’accaduto, dando la possibilità di approfondire lo spirito guidato la memoria degli eventi trascorsi.

Don Minzoni aveva un messaggio di coraggio da far arrivare alla città: conservare la calma nonostante l’odio insito nel suo tragico destino.

Riassumendo, la reazione dei ferraresi al triste evento è stata quella di ricordare l’eccezionale coraggio e abnegazione di don Minzoni ed evidenziare il suo messaggio di preghiera e amore.
Il contributo significativo de Il Resto del Carlino condiviso nel documentario è stata la testimonianza di un gazzettiere ferrarino.

Riassumendo:
– La reazione dei ferraresi dopo la morte di don Minzoni è stata quella di ricordarne il coraggio e abnegazione, nonostante il tragico destino.
– Il contributo di Il Resto del Carlino al documentario è stata la testimonianza di un gazzettiere ferrarino.
– Don Minzoni aveva un messaggio da far arrivare alla città: conservare la calma nonostante l’odio insito nell’evento.


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