Troye Sivan, uno degli artisti LGBT più famosi al mondo ha svelato di avere un account su Hinge, l’app di incontri più popolare. E se incontrassi Troye sulla app, allora lui ha già fatto la gentilezza di condividere con te il suo principale segnale di allarme riguardo gli incontri.
Nell’intervista alla KIIS FM ‘The Kyle and Jackie O Show’, Troye ha messo in guardia su come alcune volte le app di incontri possano darci “l’illusione di fare qualcosa per la nostra vita sentimentale. Ci fa sentire come se stessimo facendo qualcosa, ma non è così. Sei solo seduto sul divano”.
Perciò se vuoi seguire i consigli di Troye, incontra la persona di cui sei interess•ato/a nel mondo reale al più presto. Lui ha anche un immutabile rituale per una serata ideale: “Mi piace un aperitivo alle 6 o alle 6:30 con la possibilità di andare poi a cena con loro. Se la cena non va bene puoi sempre uscire con una scusa tipo ‘Cavolo, devo incontrare dei miei amici a cena’. Oppure, se la serata sta andando alla grande, non fare finta di dover uscire e chiedi: ‘Dovremmo andare a mangiare qualcosa?’”.
Troye ha creato questo rituale per le sue date dopo aver usato Hinge nel 2020, e ha confessato che all’inizio gli utenti hanno iniziato a segnalarlo perché pensavano che il suo profilo fosse falso. Dopo però l’account è diventato “inattaccabile” e non può più essere bloccato.
Quindi, se incontri Troye su Hinge, c’è una buona probabilità che sia lui. Ma prima di provarci, fai attenzione a quel suo segnale di allarme: “Quando non sai cosa fanno davvero mi mette a disagio. Ovviamente non mi cura di cosa fa una persona, ma in questo ambiente ci sono molte persone bellissime che non sai proprio cosa facciano”.
Intanto Troye ha dichiarato che l’uso di queste app finalmente sta diventando un’abitudine meno frequente e ha ammesso che non le usa più così tanto. Ha anche aggiunto che sono spesso un’illusione come se avessimo qualcosa di impegnato, quando in realtà siamo sempre seduti sul divano.
Quali sono gli atteggiamenti che scaturiscono il suo segnale di allarme?
Gli atteggiamenti che scatenano gli allarmi di Troy Sivan sono principalmente focalizzati sul lavoro. Se sente che qualcuno non è aperto a parlare del proprio lavoro, questo lo fa sentire un po’ a disagio. Sebbene nelle app di incontri esista l’illusione di poter trovare qualcuno, Troye incoraggia tutti coloro che cercano di connettersi con qualcuno di andare a conoscerlo di persona. Egli raccomanda anche di fissare appuntamenti presto per non aspettare sempre che qualcosa accada. La sua procedura notturna della data è basata su un appuntamento alle sei del pomeriggio, con l’opzione di andare a cena nel caso in cui le cose stiano andando bene. Se non piace, può anche inventare una storia su un appuntamento con degli amici. Tuttavia, Troye ammette che ha smesso di usare Hinge perché si sentiva come se stesse lavorando. Egli ha anche spiegato che non sempre è divertente usare le app per incontrare qualcuno di nuovo. Nonostante stia ancora guardando, Troye lancia l’allarme sulle persone che non sono disposte a parlare del proprio lavoro e di come questo potrebbe essere un segnale negativo. In definitiva, la lezione principale di Troye è quella di incontrare persone di persona per connettersi con loro e per evitare qualsiasi delusione inutile. Attraverso esperienze sia positive che negative di incontrare persone su app di incontri, Troye ha scoperto che le date della vita reale possono essere più divertenti, sicure e personali. Aggiunge anche che è importante essere aperti alle possibilità e ricordare che non tutte le esperienze saranno buone ma che bisogna sempre gettarsi nel mondo delle app di incontri aperte e con un atteggiamento positivo.
Quali sono gli aspetti negative delle app di incontri che ha menzionato?
Le app di incontri possono essere distraenti e offrire un’illusoria impressione di produttività. Troye Sivan, afferma che la gente potrebbe non conoscere cosa fa l’altra persona, anche se appare misteriosa e affascinante, ed essere anche un segnale di allarme. A volte è difficile capire se un match on-line può trasformarsi in un relazione e può diventare una sorta di addiction. Le app di incontri possono creare ansia sociale o pressioni sui singoli individui per apparire al meglio o avere una personalità infusa nei loro profili. Uscire con qualcuno che hai incontrato su un’app può essere estremamente stressante a causa del fatto che non tutti sono sinceri nelle loro intenzioni. Inoltre, l’analisi sociale incrementa eccessivamente la pressione intendendo saper rispondere, non lasciare un messaggio a pentair troppo a lungo e passare più tempo su un’app di dating che altrove. I false profili possono anche essere un problema dato che cercando una relazione può finire per essere truffati dalle persone dietro quei profili finti. Infine, le app di incontri possono ottenere una ripetitività scontata o non stimolare le relazioni reali quando non si conosce nessuno di persona.
Secondo lei, in che modo il suo rituale delle date può agevolare la conoscenza reale?
Secondo Troye Sivan, il modo migliore per conoscere qualcuno in modo reale è uscire ed incontrarsi di persona. Per fare ciò il cantante Aussie consiglia di organizzare un appuntamento intorno alle 6, con la possibilità di fare una cena dopo. Se dovesse essere un flop, lui suggerisce di finger di avere già un appuntamento con un amico. Inoltre afferma che le persone che si fanno davvero conoscere sono coloro che non nascondono la propria vita professionale, e quindi ritiene che restare “sglorate” sull’argomento sia un segnale di allarme. Anche se all’inizio, Troye ha avuto delle difficoltà nel far funzionare la sua app di appuntamenti (tante persone segnalavano il suo profilo), alla fine ha avuto una ‘fortificazione’ del profilo. Oggi Troye lo usa meno, perché ha affermato di considerarlo un lavoro, proprio come molti altri utenti. Questa è una soluzione che agevola non solo la conoscenza ma anche la preparazione prima di un appuntamento, poiché da l’opportunità di conoscere le opinioni e l’aspetto di qualcuno senza aspettarsi troppo.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.