Nel mondo del reality argentino c’è lutto per la tragica scomparsa di Silvina Luna, modella e Grande Fratello argentino. Il Corriere riferisce che la notizia è stata data da un’amica di Silvina su Instagram, la quale ha rivelato che la modella è deceduta dopo le complicazioni legate a un intervento di chirurgia plastica. Il medico responsabile è stato già condannato, dopo denuncia da parte di alcune donne del mondo dello spettacolo e della moda, ma al momento è ancora a piede libero. Silvina Luna è un esempio dei rischi legati alla ricerca della bellezza estetica, e le parole dell’amica lo confermano: “Non abbiamo più le nostre amiche belle”.
Quale era l’età di Silvina Luna al momento della morte?
Al momento della sua tragica morte, Silvina Luna aveva 28 anni. Si trattava di una brillante modella argentina e stella nascente dello show televisivo Condominio Moderno, già conosciuta in precedenza per la sua partecipazione al reality argentino Grande Fratello.
La sua scomparsa ha rappresentato un tragico segno di avvertimento per le persone che fanno affidamento ai trattamenti di chirurgia plastica: nonostante la condanna del medico responsabile, questi è ancora a piede libero.
Silvina Luna ha subito un intervento di rinoplastica minorenne al rinofaringe, con conseguenze del tutto inaspettate e fatali. Un’amica della modella ha riferito che gli esiti sono stati peggiori e al di là di ogni previsione, minando le possibilità di recupero.
Ancora una volta, questa tragica vicenda sottolinea l’importanza di educare le persone ai rischi della chirurgia estetica. A tal proposito, un messaggio che dovremmo assimilare è quello espresso dall’amica di Luna su Instagram: “Non abbiamo più le nostre amiche belle”. La preoccupazione più grande in queste situazioni è che Silvina Luna non sia stata l’ultima vittima del trattamento di chirurgia estetica, sia per le modalità che hanno portato alla sua scomparsa, sia come esempio di come sia importante rimanere informati sui rischi di un intervento.
Quali erano le specifiche cose contestate all’operazione di chirurgia estetica a sufficienza per giustificare la condanna del medico responsabile?
In seguito alla morte di Luna, la comunità medica argentina e tutti i set dello spettacolo del mondo stanno facendo pressioni per garantire la giustizia per questo tragico evento.
L’Autorità di Sanità dell’Argentina è particolarmente preoccupata per la questione della sicurezza al momento delle operazioni chirurgiche. Nel caso di Luna, una condanna è stata già emessa, ma ci si chiede quali erano le specifiche cose che contestavano l’operazione di chirurgia plastica al punto da giustificarne la condanna?
Si sa che arringhe legali hanno indicato che il medico responsabile, Luigi Romano, non aveva affrontato tutte le possibili conseguenze del suo intervento. In particolare, non ha fornito al paziente Luna una descrizione sufficiente dei possibili rischi e benefici dell’operazione. Romano non ha nemmeno preparato Luna ai postumi medici e al dolore che poteva seguire l’intervento.
Vi è la contestazione del uso non scientifico delle tecniche e i metodi inappropriati, come ad esempio, l’impiego di dispositivi chirurgici e materiali non sterile, e l’utilizzo di droghe o tecniche chirurgiche non riconosciute medicamente. Anche se per Luna non è stato riportato un danno fisico al momento dell’operazione, è stato rilevato che la tecnica usata non era adeguata all’eseguire il procedimento, e non aveva la documentazione necessaria per le attività chirurgiche che effettuava.