Voleva solo offrire un iPhones di prima generazione autografato con accessori e giochi. E invece è successo che Aaron Carter, un ex star della pop dell’infanzia, si è ritrovato coinvolto in una grande saga online a causa della sua offerta. Infatti, tra le cose incluse nel suo iPhone si trovavano delle canzoni inedite che sono state diffuse in rete dal nuovo proprietario dello smartphone.
Il tweet si è diffuso velocemente, con i fan che speculavano su cosa fosse incluso nella vendita e sulle “canzoni inedite”. Carter è subito intervenuto nelle discussioni sottolineando che si trattava di brani che non aveva mai pubblicato. Ha anche detto ai fan di non acquistare l’iPhone, spiegando che cercava solo qualcosa da collezionare.
Il coinvolgimento di Carter nella faccenda ha fatto crescere l’interesse dei media, fino a quando le canzoni inedite sono state diffuse online. A quel punto si è scatenata una discussione animata sui molti forum in cui la notizia era stata discussa – molti hanno criticato il proprietario dello smartphone per mancanza di rispetto verso l’artista e per aver spaventato i potenziali acquirenti del telefono; mentre altri hanno sostenuto che Carter avrebbe dovuto essere più attento nelle sue vendite.
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Tutto è finito con una pubblica scuse da parte di chi ha diffuso le canzoni e con la dichiarazione da parte dell’acquirente che avrebbe intrapreso azioni legali contro chi ha diffuso illegalmente la musica di Carter.
Questa storia è un esempio di quanto sia facile la diffusione di contenuti privati online. Questa esperienza dimostra anche come i fan siano sempre pronti a difendere e tutelare i loro artisti preferiti. Ricordiamoci di essere sempre vigili quando cerchiamo di vendere beni ogni tanto usati o donazioni, inquadrando correttamente il contenuto privato.
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