Israele ha diritto e dovere di testimoniare: la cultura sia un ponte tra le persone e le nazioni, non un muro di divisione. Dopo il boicottaggio dei docenti israeliani, scatta la protesta contro il Padiglione alla Biennale di Venezia. La lettera inviata da migliaia di artisti, curatori e docenti chiede alla Biennale di escludere il padiglione di Israele, definito “del genocidio” per le azioni contro i palestinesi a Gaza. Il ministro Sangiuliano definisce questa richiesta “inaccettabile” e accusa gli artisti di essere “intolleranti”. La replica degli artisti non si fa attendere e affermano che Israele dovrebbe essere escluso dalla prossima Biennale d’Arte di Venezia. La situazione diventa sempre più tesa e l’esposizione internazionale d’arte di Venezia si trova al centro di una controversia che coinvolge numerose personalità e istituzioni culturali.
Il boicottaggio dei docenti israeliani e la protesta contro il Padiglione alla Biennale di Venezia
Dopo il boicottaggio dei docenti israeliani, che hanno deciso di non partecipare alla Biennale di Venezia in segno di protesta per le azioni compiute da Israele contro i palestinesi a Gaza, si è scatenata una forte protesta contro il Padiglione di Israele. Migliaia di artisti, curatori e docenti hanno firmato una lettera indirizzata alla Biennale di Venezia chiedendo l’esclusione del padiglione israeliano dalla prossima edizione, definendolo “del genocidio”. Il ministro Sangiuliano ha prontamente risposto a questa richiesta definendola “inaccettabile” e accusando gli artisti di essere “intolleranti”. Gli artisti, tuttavia, non si sono lasciati intimidire e hanno ribadito la loro posizione, affermando che Israele dovrebbe essere escluso dalla prossima Biennale d’Arte di Venezia. Questo episodio ha generato una forte controversia nel mondo dell’arte e ha portato l’esposizione internazionale d’arte di Venezia ad essere al centro dell’attenzione mediatica.
- Il boicottaggio dei docenti israeliani alla Biennale di Venezia
- Protesta contro il Padiglione di Israele alla Biennale di Venezia
- Lettera di migliaia di artisti chiede l’esclusione del padiglione israeliano
- Il ministro Sangiuliano: la richiesta è “inaccettabile” e gli artisti sono “intolleranti”
- Gli artisti ribadiscono la richiesta di escludere Israele dalla prossima Biennale d’Arte di Venezia
“È inaccettabile ospitare uno Stato impegnato nelle atrocità in corso contro i palestinesi a Gaza. No al Padiglione del Genocidio alla prossima Biennale d’Arte di Venezia!” – Art Not Genocide Alliance
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