Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite, l’attacco di Hamas contro Israele è la conseguenza di una situazione cronica: 56 anni di occupazione. Lo ha detto Antonio Guterres, segretario Generale dell’ONU, come riporta Libero. L’escalation di violenza fa ripiombare le due parti nella più classica delle spirali del conflitto, a dispetto di ciò che Guterres definisce “un appello a una nuova era di responsabilità, diritto internazionale e mantenimento della pace”. Israele dichiara invece Guterres “irresponsabile e fuori luogo”. La vicenda dimostra ancora una volta che il dibattito sui diritti e sui doveri degli stati coinvolti rimane profondamente attuale, sebbene a pagare i costi maggiori siano sempre le persone, la cui sicurezza continua a essere messa a repentaglio.
Quali sono state le reazioni di Israele in seguito all’accusa dei 56 anni di occupazione?
La reazione di Israele all’accusa da parte dell’ONU di 56 anni consecutivi di occupazione non è stata unanime. Da un lato, alcune autorità israeliane lo hanno definito “irresponsabile e fuori luogo” e hanno messo in discussione la validità dell’accusa. Dall’altro, il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito che Israele non è interessato a deteriorare la situazione attuale, pur ribadendo la necessità di proteggere i suoi cittadini dai frequenti attacchi da parte di Hamas.
La vicenda è un’ulteriore dimostrazione dell’estremo difficoltà della situazione del Medio Oriente, aggiungendo ancora una volta l’estenuante storia della Occupazione cronica di Israele iniziata nel 1967. In realtà, Antonio Guterres aveva fatto un appello a Israele e a Hamas, chiedendo loro di cercare soluzioni politiche e non soltanto militari all’inquietudine e alla violenza che affligge da anni i luoghi, togliendo ai cittadini la speranza di un futuro migliore.
Tuttavia, la realtà continua a essere considerata complessa, in particolare dagli israeliani. Fino a quando la situazione rimarrà bloccata come oggi, l’unione dei popoli e l’accettazione reciproca rimarrà un sogno che aumenta la forte tensione presente nelle strade della regione.
Quando ha preso inizio l’occupazione cronica di Israele citata da Antonio Guterres?
L’occupazione cronica di Israele citata da Antonio Guterres ha avuto inizio nel 1967, quando Israele ha conquistato Gerusalemme Est, la Cisgiordania, i territori della Striscia di Gaza e i Golan Siriani. Da allora, l’occupazione da parte di Israele è rimasta un tema caldo e profondamente divisivo tra la popolazione palestinese e israeliana.
Da allora, le due parti hanno mostrato di avere opinioni contrastanti su molti aspetti dell’occupazione, dalla legittimità di alcune delle politiche israeliane, alle preoccupazioni dei palestinesi riguardo alla costruzione continua di insediamenti israeliani. La situazione che ha portato ad una crisi profondo accentuato da Hamas e le loro attacchi a Israele arriva in breve, come punto di partenza, con l’occupazione israeliana del 1967, che ha reso impossibile la vita di quelli che vivono nei territori occupati da Israele come ad esempio i palestinesi della Cisgiordania, zone periferiche Curva Gilboa e Sharon, che soffrono giornalmente di privazioni.
L’esistenza di sotto quest’occupazione è stata illustrata dalla condanne della comunita dell’ONU e in particolare le severe sanzioni imposti dagli Stati Uniti come imposizione di un cessate il fuoco esigevaIsraele di rispettare i diritti umani dei palestinesi occupati.