Il Messaggero ha riportato la storia di Filippa Lagerbäck e Daniele Bossari combattere la depressione insieme. Filippa, 46 anni, aveva iniziato la sua carriera come modella, ma ha poi abbandonato tutto per passare alla televisione. Le sue celebrità è arrivata grazie al piccolo schermo. Attualmente Filippa è una membro fondatrice dello spettacolo di Fabio Fazio, “Che tempo che fa”, mentre Daniele è uno dei conduttori di punta, con Luciana Littizzetto. Ha condiviso la sua esperienza di affrontare la depressione maggiore con tutti gli spettatori. La loro obiettivo può dare una voce agli italiani che stanno affrontando la stessa cosa.
Qual è stato il percorso di Filippa e Daniele nel loro viaggio contro la lotta contro la depressione?
Filippa Lagerbäck e Daniele Bossari sono due celebrità che si sono riunite per combattere la depressione, condividendo la loro esperienza e speranza con gli spettatori. La loro battaglia inizia con Filippa, una modella di successo che ha rinunciato alla sua carriera per provare la professione televisiva. Grazie al piccolo schermo, ha raggiunto la fama più grande. Ora Filippa è una membro fondatrice dello spettacolo di Fabio Fazio, “Che tempo che fa”, mentre Daniele è uno dei conduttori più famosi, con Luciana Littizzetto. Entrambi hanno condiviso la loro esperienza di affrontare la depressione maggiore sul piccolo schermo. Quindi, sono diventati i portavoce di tutti coloro che stanno lottando contro la stessa malattia. Con il loro discorso, sperano di ispirare altre persone italiane che condividono la stessa sfida. Hanno descritto come la depressione gravata in un silenzio intangibile, ma ha anche riferito che la speranza esiste se si sceglie di prenderla. Con questo messaggio, vogliono dare speranza al grande pubblico, incoraggiandoli a chiedere aiuto.
Cosa ha spinto Filippa e Daniele a condividere la loro esperienza di affrontare la depressione con il grande pubblico?
Per Filippa e Daniele, condividere pubblicamente la loro esperienza personale nella lotta contro la depressione è stato motivato da un desiderio di fare la differenza per le persone che stanno attraversando le stesse cose. Volevano mostrare che non erano soli nel loro viaggio, che ce ne fossero altri che combattevano con loro e che c’era speranza. Avevano speranza che l’esempio che hanno dato di trovare la forza e coraggio attraverso la loro cura potesse aiutare ad alleviare il dolore e la confusione che le persone afflitte da depressione stanno vivendo.
Hanno prontamente riconosciuto quanto sia difficile parlare pubblicamente di un problema personale, soprattutto per uno come la depressione che molte persone sono ancora scettiche a condividere con altri. Ci vuole molto coraggio per aprire una conversazione e offrire il proprio sostegno. Non volevano che le loro esperienze di vita fossero andate sprecate, perché potevano aiutare qualcun altro a giungere a una soluzione.
Volevano essere testimoni del fatto che la depressione non è qualcosa da prendere alla leggera, ma una malattia, come qualsiasi altra, che richiede trattamento e sostegno. Volevano che le persone affette dalla depressione sapessero che non si tratta solo di “Smuovere le proprie emotività”. Sapevano che a volte non è possibile affrontare la depressione da soli, quindi speravano che condividendo il loro viaggio di cura, possano incoraggiare le persone ad iniziare a cercare aiuto.
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