L'attore premio oscar Roberto Benigni rende omaggio al giornalista Fabrizio Battaglia, con cui ha lavorato in due film, "Posti in Piedi in Paradiso" e "L'abbiamo Fatta Grossa". Roberto Benigni ricorda con affetto il suo collaboratore scomparso. Immagine Carlo Verdone

Carlo Verdone Ricorda Purgatori: Un Grande Atto D’Amore!

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Carlo Verdone ricorda Fabrizio Purgatori con affetto ed emozione. “Era antinarciso e lucido” ha detto Verdone, che ha lavorato con Purgatori in due dei suoi film più famosi, “Posti in Piedi in Paradiso” e “L’abbiamo Fatta Grossa”.

“Era un grande attore, fu molto bravo”, ha affermato Verdone all’occasione della scomparsa del giornalista, “e un’amorevole persona, un grande atto d’amore della vita”.

Verdone ha ricordato con affetto come Purgatori si sia reso disponibile a lavorare con lui in questi due film e abbia messo a disposizione la sua grande esperienza. Inoltre, Verdone ricorda come si sia sempre interessato ai giovani attori che facevano loro parte.

In segno di rispetto e solidarietà, Verdone vuole ricordare il grande contributo che Fabrizio Purgatori ha dato al mondo del cinema e all’arte in generale. Un contributo che rimarrà indelebile nei cuori di tutti noi.

Qual è stata la grande esperienza di Fabrizio Purgatori?

La grande esperienza di Fabrizio Purgatori è stata quella di mettere a disposizione la sua conoscenza, esperienza e abilità artistiche per creare film memorabili. Il suo contributo al mondo del cinema e all’arte in generale è stato davvero inestimabile, come sottolineato da Carlo Verdone. Purgatori ha investito tanto del suo tempo e del suo talento per aiutare a far sì che i film di Verdone avessero successo; ha anche offerto e incoraggiato la formazione dei giovani attori che facevano parte del cast. Si è creare un’atmosfera di solidarietà e di sostegno, in cui tutti possano esprimere al meglio il proprio talento. Il grande contributo di Purgatori si riflette in tutti i film che ha co-creato con Verdone.

Qual è il contributo di Fabrizio Purgatori al mondo del cinema e all’arte?