‘C’è ancora domani’ esce nel Regno Unito e in Irlanda con il titolo ‘There’s still tomorrow’. La regista Paola Cortellesi ha accompagnato il suo primo lavoro in Inghilterra, presenziando a una serie di proiezioni. Il film affronta il tema della violenza sulle donne e la ricerca dell’emancipazione. Dopo il grande successo al box-office italiano, il pubblico e la critica francese sono stati conquistati dalla trama coinvolgente e dalla bravura di Cortellesi.
Successo in Inghilterra
Il film italiano ‘C’è ancora domani’ continua a riscuotere successo anche al di fuori dei confini nazionali. Dopo aver conquistato il pubblico italiano e ottenuto record al box-office, il film è stato proiettato a Londra e ha attirato l’attenzione del pubblico e della critica britannica. La direttrice Paola Cortellesi ha accompagnato il film in questa tappa inglese, partecipando a varie proiezioni. La trama del film affronta il delicato tema della violenza sulle donne e la lotta per l’emancipazione, toccando corde emotive profonde. La regista ha dichiarato: “Anche qui tante donne hanno risposto in maniera positiva al messaggio che abbiamo cercato di trasmettere con il film. La violenza sulle donne non è certo limitata a un unico Paese, è un problema globale che deve essere combattuto”.
Conquista della Francia
Dopo il successo in Italia e in Inghilterra, ‘C’è ancora domani’ ha conquistato anche il pubblico e la critica francese. Il film ha toccato corde emotive profonde e ha ricevuto recensioni entusiastiche dai critici cinematografici francesi. La storia coinvolgente e la bravura della regista Paola Cortellesi hanno catturato l’attenzione del pubblico francese, che si è identificato con la lotta della protagonista per raggiungere l’emancipazione. Nonostante la storia sia inventata, ha un forte impatto poiché affronta temi reali e attuali. Come dichiarato dalla regista: “La trama del film è inventata, ma la trama sa di vero. Voglio che il pubblico si emozioni e rifletta su tematiche importanti come l’emancipazione femminile e la lotta contro la violenza sulle donne”.