Sala propone una proroga. Intanto l’ipotesi accreditata di Fortunato Ortombina come successore di Dominique Meyer resta più che valida.
Si allontana la decisione sul nuovo sovrintendente del Teatro alla Scala
Nella scena del Teatro alla Scala di Milano si è aperto un nuovo capitolo di incertezza e attesa. Il sindaco Giuseppe Sala ha proposto una proroga per la decisione sul nuovo sovrintendente, avvicinando così la possibile nomina di Fortunato Ortombina come successore di Dominique Meyer. La decisione è stata presa per garantire una soluzione di transizione fluida nella direzione del prestigioso teatro milanese, evitando bruschi cambiamenti che potrebbero influenzare il suo funzionamento.
L’opinione dello storico loggionista, Gennaro Sangiuliano, è che la questione delle nomine al Teatro alla Scala sia diventata una sceneggiata comica. Durante la Prima, Sangiuliano si era fatto notare per il suo grido “viva l’Italia antifascista”, ma ora critica ironicamente l’agitazione e il trambusto causati dalla presunta candidatura di Ortombina. Secondo Sangiuliano, tutte le polemiche e i dibattiti intorno a questa nomina sono eccessivi e inutili.
Il futuro del Teatro alla Scala rappresenta una priorità per la sua Fondazione e per il Governo
Il ministro della Cultura e il sindaco e presidente della Fondazione Teatro alla Scala, Riccardo Chailly, ribadiscono l’importanza del futuro del teatro milanese. Entrambi respingono ogni strumentalizzazione politica e si impegnano a garantire una gestione professionale e di qualità. La scelta del nuovo sovrintendente è considerata prioritaria per il rilancio del sistema delle Fondazioni lirico-sinfoniche e per mantenere l’elevato prestigio del Teatro alla Scala a livello internazionale.
“Le situazioni indefinite e le proroghe rischiano di frenare il rilancio del sistema delle Fondazioni lirico-sinfoniche”, afferma il sottosegretario alla Cultura. È fondamentale che si giunga quanto prima a una decisione definitiva per garantire stabilità e continuità nella gestione del Teatro alla Scala.
Alla luce di queste dichiarazioni, è chiaro che il futuro del Teatro alla Scala continua a essere oggetto di grande interesse e attenzione da parte delle istituzioni e del pubblico. Le proroghe e l’incertezza rischiano solo di rallentare il percorso di rilancio del teatro, mentre la nomina definitiva del nuovo sovrintendente è fondamentale per assicurare una gestione ottimale e guidare il Teatro alla Scala verso un futuro ancora più luminoso e prestigioso.
Summary list:
Fonte: ANSA
Lascia un commento Annulla risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.