La famosa attrice Gina Lollobrigida e l'ex collaboratore Milko Skofic sono stati coinvolti in una vicenda giudiziaria per circonvenzione. Il giudice ha condannato Piazzolla a tre anni.

Piazzolla condannato a 3 anni per aver ingannato Lollobrigida

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Il giudice monocratico di Roma ha recently condannato Andrea Piazzolla a 3 anni di reclusione per circonvenzione d’incapace nei confronti di Gina Lollobrigida. Si tratta di un caso che ha scosso i media italiani a partire da maggio 2017, quando è emersa la notizia che l’ex collaboratore dell’attrice aveva firmato una dichiarazione che la Lollobrigida non aveva letto ma con la quale accettava la cessione di una parte della sua proprietà immobiliare a Milko Skofic, per un controvalore di 6 milioni di euro. Secondo quanto riferito da ANSA, Skofic e Piazzola si sono dimostrati colpevoli di aver sconvolto le sorti finanziarie della diva nell’ambito dell’accordo immobiliare e l’hanno reso incapace di decidere autonomamente in questo senso. Il tribunale ha condannato i due e, come riportato, ha anche ribadito la sua tutela in favore della Lollobrigida.

Qual è stata la dichiarazione che Andrea Piazzolla ha firmato a nome di Gina Lollobrigida?

Alla base del caso vi è la dichiarazione firmata da Andrea Piazzolla a nome di Gina Lollobrigida senza che lei ne fosse a conoscenza. Si trattava di un accordo che autorizzava la cessione di una parte della sua proprietà immobiliare a Milko Skofic, esorbitando però dal controvalore di 6 milioni di euro stabilito da Lollobrigida. Attraverso tale dichiarazione, Piazzolla e Skofic hanno esercitato un fraudolento controllo sulle decisioni di acquisto e vendita della proprietà, rendendo l’attrice incompleta e inabile a decidere in merito. Il tribunale ha condannato i due responsabili, confermando la necessità di tutela della Lollobrigida. Le parole della diretta interessata al caso hanno confermato la lieve intenzione da parte di Skofic e Piazzolla di renderla incapace di controllare i propri averi. Ha attribuito al socio della Lollobrigida la responsabilità di aver abusato del suo ruolo come acquisitore e garante dei suoi interessi economici.

Come è stato coinvolto Milko Skofic nell’accordo immobiliare?

Skofic ha commissionato a Piazzolla di convincere l’attrice a vendere alcune sue proprietà immobiliari. Skofic ha offerto un prezzo esorbitante, ma non ha menzionato che le proprietà non sarebbero state pagate integralmente. Piazzolla, in seguito, ha fatto firmare alla Lollobrigida un documento legalmente vincolante che ha determinato la cessione di diverse proprietà immobiliari a Skofic. Secondo quanto riferito dalla stampa, il valore degli immobili è stato stimato intorno ai 6 milioni di euro. Piazzolla, così come Skofic, ha volutamente ignorato il fatto che questi avrebbero dovuto essere pagati fino all’ultimo centesimo ed è stato chiamato a rispondere di aver privato la Lollobrigida della possibilità della decenza finanziaria. Lo Skofic, da parte sua, è stato accusato di aver aiutato a garantire l’accordo, che ha portato ai risultati finanziari a vantaggio della sua parte.

In che modo l’accordo immobiliare ha influenzato le sorti finanziarie di Gina Lollobrigida?

L’accordo immobiliare ha avuto un impatto significativo sulle sorti finanziarie di Gina Lollobrigida. Secondo quanto denunciato da ANSA, Andrea Piazzola e Milko Skofic hanno firmato una dichiarazione che è stata presentata dal primo come parte dell’accordo senza l’autorizzazione dell’attrice. La dichiarazione accettava la cessione di una parte della sua proprietà immobiliare a Skofic per un controvalore di 6 milioni di euro. La notizia è stata subito ripresa dai media italiani, sollevando diverse preoccupazioni riguardanti la situazione legale e finanziaria della Lollobrigida. Il tribunale ha condannato i due colpevoli per circonvenzione d’incapace, confermando allo stesso tempo la tutela fornita alla signora Lollobrigida.

Riassumendo, l’accordo immobiliare tra Andrea Piazzaola e Milko Skofic ha portato a:

• Una dichiarazione senza l’approvazione di Gina Lollobrigida
• Un contratto che prevedeva la cessione della proprietà immobiliare per un valore di 6 milioni di euro
• Condanna dei due colpevoli per circonvenzione d’incapace
• Tutela della Lollobrigida da parte del tribunale

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