Famoso regista italiano Nanni Moretti ha preso posizione sulla protesta del Centro Sperimentale di Cinematografia contro l’azzeramento dei vertici da parte del governo. Moretti descrive l’azione del governo come “violenza e rozzezza” mettendo in evidenza che tale mossa è un atto di rappresaglia verso le istituzioni che lottano per tutelare la creatività e la ricerca nell’industria cinematografica italiana.
Moretti considera l’accaduto, come più volte dichiarato nelle sue dichiarazioni, un attacco alla personalità degli individui e al movimento culturale italiano. Egli ritiene che tale azzeramento porterà solo a una diminuzione della creatività e dell’oggi-ness all’interno dell’industria cinematografica italiana.
Moretti sta sostenendo gli studenti, gli insegnanti e il personale del Centro Sperimentale di Cinematografia che si sono mobilitati contro l’azzeramento dei vertici stanziato dal governo. Egli spera che la presa di posizione del Centro Sperimentale servirà a far esprimere il loro punto di vista nei confronti del governo e che servirà a ripristinare l’atmosfera creativa del mondo cinematografico italiano.
1) Quale posizione ha preso Nanni Moretti sulla protesta del Centro Sperimentale?
Il noto regista italiano Nanni Moretti ha appoggiato la protesta nei confronti dell’atto violento e rozzo del governo di azzerare i vertici del Centro Sperimentale di Cinematografia.
In un’intervista, Moretti ha espresso tutto il suo sdegno per l’assenza di ogni confronto e dialogo ed ha definito l’atto del governo come “insensato”, perché cambia una struttura così importante, dopo quasi cent’anni di attività, riducendo i posti di lavoro e le borse di studio dei giovani.
Secondo il famoso regista, inoltre, l’accaduto rappresenta una grave perdita di qualità formativa per una scuola che ha formato attori e registi come Mario Monicelli, Marcello Mastrioanni, Bernardo Bertolucci, Gabriele Salvatores ed Ermanno Olmi, responsabili dell’eccezionale successo della cinematografia italiana.
Moretti ha poi definito la mancanza di consultazione con gli enti partecipanti, senza neanche citarli, come una riprovevole mancanza di riguardo.
Hanno quindi espresso la loro solidarietà al Centro Sperimentale di Cinematografia molti famosi esponenti dell’industria cinematografica italiana.
2) Come Nanni Moretti definisce l’atto del governo?
Nanni Moretti definisce l’atto del governo come “violenza e rozzezza”. Egli crede fermamente che tale azzeramento dei vertici sia un attacco alla personalità degli individui e al movimento culturale italiano, e condanna l’atteggiamento del governo. Moretti è d’accordo con la protesta del Centro Sperimentale di Cinematografia, sperando che servirà a denunciare tale prevaricazione e a ripristinare la creatività e l’oggettività nell’industria nazionale cinematografica.
3) Quali sono le speranze esposte da Nanni Moretti in merito alla protesta?
Le speranze espresse da Nanni Moretti concernenti la protesta del Centro Sperimentale di Cinematografia sono quelle di denunciare tale prevaricazione e ripristinare la creatività e la oggettività nell’industria nazionale cinematografica. Moretti sostiene gli studenti, gli insegnanti e gli altri membri del Centro Sperimentale di Cinematografia nell’esprimere il loro punto di vista nei confronti del governo, augurandosi che ciò serva a ripristinare l’atmosfera culturale nell’industria dei film italiani, in modo da celebrare l’eccezionale successo ottenuto dalla cinematografia italiana nel corso degli anni. Nanni Moretti si impegna a fare del suo meglio per assicurare che ciò avvenga, dimostrando tutta la sua solidarietà al Centro Sperimentale di Cinematografia.
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