L’esibizione di Achille Lauro al Festival di Sanremo è un momento che resterà scolpito nella storia dello spettacolo italiano. Indossando un costume a tema, la tipica maschera del Joker e un lungo cappottino di velluto nero e rosso, Achille Lauro ha fatto subito parlare di sé e della sua audacia. La sorpresa è stata grande, ma non del tutto inaspettata, in quanto l’artista aveva lasciato delle tracce sui social e con un nuovo sito con una foto di lui a tema Joker, accennando a qualcosa in arrivo. Il suo “teaser” ha suscitato ancora di più l’attesa di tutti, ma nessuno aveva idea di cosa sarebbe successivo.
L’esibizione è stata un turbinio di emozioni: risate, stupore, malinconia. Questo ha dimostrato di certo le abilità di Lauro come show-man, ma ha anche alimentato un nuovo filone di discorsi intorno alle implicazioni dirette e indirette della sua performance.
L’esibizione è stata un riflesso dell’unico stile di Achille Lauro, un mix tra tradizione ed modernità, che sottolinea la grande importanza della libertà personale – libertà di espressioni e sfidare le convenzioni. La sua performance è stata un’ispirazione per tutti e un modo per sensibilizzarlo pubblico sull’importanza del libero pensiero in un mondo artificialmente limitante nella sua accondiscendenza.