Stephany Tyler Jones, modella e attrice che ha prestato il volto per le sembianze di Mary Jane Watson nel videogioco Marvel’s Spider-Man 2, si è recentemente sfogata sui social media, lamentandosi del comportamento dei fan di Spider-Man. La giovane attrice ha sostenuto di essere stata perseguitata e inquietata dai fan che non sono riusciti a separare la sua vita reale dal personaggio di Mary Jane, interpretato nel popolare videogioco. Questo episodio è avvenuto la scorsa settimana e ha sollevato un dibattito sulla condotta dei fan di lunga data della famosa serie di Spider-Man.
Stephanie Tyler Jones ai fan: “Non perseguitatemi”. L’appello della modella che ha dato il volto a Mary Jane nei videogame di Spider-Man.
In un video pubblicato sui suoi account social, Stephanie Tyler Jones si è rivolta direttamente ai fan, chiedendo loro di smettere di perseguitarla e disturbare la sua vita privata. Jones ha sottolineato che interpretare Mary Jane Watson in Marvel’s Spider-Man è stato solo un lavoro e che i fan devono comprendere la differenza tra l’attrice e il personaggio che interpreta. Ha inoltre esortato i fan a essere rispettosi e a mantenere una distanza appropriata dalla sua vita reale.
“Ho apprezzato molto l’opportunità di interpretare Mary Jane in Marvel’s Spider-Man, ma questo non significa che abbia firmato per essere costantemente perseguitata nella mia vita quotidiana. Siete i miei fan, ma abbiamo bisogno di rispettare i confini personali”, ha dichiarato Stephanie Tyler Jones.
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Il dibattito sulla condotta dei fan della serie Spider-Man
L’appello di Stephanie Tyler Jones ha sollevato un dibattito sulla condotta dei fan di lunga data della serie Spider-Man. Alcuni sostengono che la linea tra realtà e finzione debba essere rispettata, mentre altri credono che il coinvolgimento emotivo con i personaggi dei videogiochi possa portare a reazioni eccessive da parte dei fan più appassionati. Questo episodio mette in evidenza l’importanza di mantenere un sano equilibrio tra l’adorazione dei personaggi dei videogiochi e il rispetto per la vita privata degli attori che li interpretano.
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