Uno dei più classici film per l’infanzia, Mary Poppins, non è più così tanto per l’infanzia. La svolta clamorosa viene in Gran Bretagna, dove la British Board of Film Classification (BBFC) ha rivalutato il celebre film del 1964. Ieri, la Commissione inglese per la classificazione dei film ha annunciato il cambiamento di valutazione per Mary Poppins, che ora ha una classificazione adatta solo ai minori di 12 anni o ai minori di 12 anni accompagnati da un adulto. La decisione è stata presa a causa dell’uso di “linguaggio discriminatorio” nel film, in particolare l’uso della parola “ottentotti”, che potrebbe esporre i bambini a un linguaggio negativo.
La nuova valutazione di Mary Poppins
L’annuncio del cambio di classificazione di Mary Poppins ha scatenato sorpresa e dibattiti tra i fan del film e dell’attrice Julie Andrews, che interpreta la protagonista Mary Poppins. Molti si chiedono se la rivalutazione sia realmente necessaria, considerando che il film è sempre stato considerato un classico per famiglie e ha un’ampia base di fan di tutte le età.
“Il cambiamento di classificazione di Mary Poppins è sorprendente. È un film amato da molte generazioni e non sembra provocare danni ai bambini che lo guardano. Speriamo che questa rivalutazione non limiti l’accesso al film per le giovani generazioni” – ha dichiarato un portavoce dei fan di Julie Andrews.
Tuttavia, la British Board of Film Classification sostiene che il linguaggio utilizzato nel film potrebbe essere negativo per i bambini e ha quindi deciso di aumentare il rating d’età. La parola “ottentotti” è stata indicata come la principale causa della rivalutazione. Alcuni sostengono che il termine, sebbene utilizzato nel contesto del personaggio di Admiral Boom interpretato da Dick Van Dyke, potrebbe essere considerato discriminatorio.