Nei cinema la storia di Michele Avantario e la sua passione per la star dell’Afrobeat. Che non portò mai a un film su Fela. La città di Roma è stata testimone dell’uscita di un nuovo documentario prodotto da Daniele Vicari che racconta la storia di Michele Avantario, un videomaker italiano scomparso nel 2003, e la sua profonda amicizia con la leggendaria star dell’afrobeat, Fela Kuti. Il film, intitolato “Fela. Il mio Dio vivente”, è stato presentato in anteprima al celebre teatro Spazio Alfieri di Firenze il 24 marzo, e promette di essere un racconto emozionante di un connubio artistico e di un’amicizia destinata a durare per sempre.
Le prime recensioni sul docufilm dedicato a Fela Kuti
Dopo l’anteprima a Firenze, il docufilm dedicato a Fela Kuti ha ricevuto le prime recensioni entusiastiche da parte della critica. I giornalisti hanno lodato il modo in cui il regista Daniele Vicari ha saputo catturare e trasmettere l’energia e l’importanza dell’Afrobeat nella vita di Michele Avantario e nella cultura globale. La storia di amicizia tra Avantario e Kuti viene raccontata attraverso interviste, immagini d’archivio e brani musicali che mostrano l’impatto che il genio musicale di Kuti ha avuto sulla vita di Avantario e sull’intera scena musicale internazionale.
“Il docufilm ci fa capire come Avantario sia stato ispirato dal carisma e dalla musica di Kuti, creando così un’opera d’arte senza tempo”, afferma uno dei critici cinematografici più rinomati. “È un film che celebra l’importanza dei sogni, dell’arte e dell’amicizia sincera. Imperdibile per i fan della musica di Fela Kuti e per tutti coloro che sono affascinati dai racconti di amicizie profonde e durature.”