“Chi teme l’omofobia e le censure nei libri?”: Wilson – Una Citta Che Aiuta
La celebre scrittrice Jacqueline Wilson esprime le sue paure riguardo le prossime possibili censure ai libri LGBTQ+ nel Regno Unito. Immagine Omofobia e censure nei libri

“Chi teme l’omofobia e le censure nei libri?”: Wilson

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L’autore britannico di libri per bambini Jacqueline Wilson ha espresso la sua preoccupazione sul fatto che il Regno Unito possa seguire l’esempio degli Stati Uniti vietando certi libri. Nell’anno scolastico 2021-2022, più di 2.500 libri sono stati vietati in stati in tutti gli Stati Uniti, mentre il numero di volumi messi alla prova è raddoppiato nel 2022 rispetto all’anno precedente. In media, più di quattro su dieci dei libri vietati sono stati messi al bando semplicemente perché presentavano un personaggio LGTBQ+ o affrontavano temi queer.

Nell’intervista rilasciata al Guardian, Wilson – che ha una relazione omosessuale con la libraia Trish Beswick – ha espresso la paura che questa tendenza possa arrivare anche a noi. “Questa è una grossa preoccupazione”, ha detto l’autore di The Story of Tracy Beaker. “Non siamo gli Stati Uniti, ma seguiamo le tendenze americane ed è davvero spaventoso”.

Più recentemente, a Cork, nella Repubblica d’Irlanda, il personale della biblioteca è stato insultato con sfottò da pedofilo per aver messo in biblioteca libri sulla comunità LGBTQ+. Tuttavia, anche in Gran Bretagna sono stati messi sotto attacco dei libri britannici, tra cui la graphic novel LGBTQ+ Heartstopper di Alice Oseman che è stata bandita in Florida e in Iowa.

Altri autori famosi come Stephen King o Judy Blume, autrice di Are You There, God? It’s Me, Margaret, hanno criticato duramente questi divieti. “Nessun bambino diventerà trans o omosessuale leggendo un libro”, ha detto Blume in un’intervista. “La loro indoctrinazione avviene quando loro non hanno accesso alle idee”.

Wilson ha rivelato di aver incontrato Trish per la prima volta grazie all’amore condiviso per i libri. “Le ho chiesto di fare un evento con me, e abbiamo finito per passare davvero un bel momento insieme”, conclude l’autrice. Ora mentre attendiamo che altri autori celebri si schierino contro la crescente tendenza censoria nei confronti dei romanzi LGBTQ+, la necessità di una buona discussione connessa ai temi trattati diventa sempre più importante.

Quali sono stati gli altri autori celebri che si sono schierati contro questa tendenza censoria nei confronti dei romanzi LGBTQ+?

Gli altri autori celebri che si sono schierati contro questa tendenza censoria nei confronti dei romanzi LGBTQ+ includono l’autore di fama mondiale Stephen King e la scrittrice Judy Blume, famosa per il suo romanzo Are You There God? It’s Me, Margaret. Promuovendo l’inclusività e libertà di associazione, King ha espresso il concetto che i libri possono cambiare le vite delle persone con il loro contenuto. Blume invece ha sottolineato che non esiste una correlazione tra la lettura di un libro e l’orientamento sessuale o di genere.

C’è anche l’autrice britannica Alice Oseman, che ha rivelato come le biblioteche negli Stati Uniti stiano cercando di bandire il suo libro “Heartstopper” a causa del suo argomento LGBTQ+, aggiungendo che le stesse tendenze stanno emergendo anche nel Regno Unito.