L’attrice palermitana Isabella Ragonese è protagonista di uno spettacolo intitolato “Riabilito Clitennestra: non è solo una strega”. L’opera andrà in scena il 16 giugno per inaugurare la sesta stagione estiva del festival teatrale Pompeii Theatrum Mundi, diretto da Roberto Andò. La Ragonese attiva da anni nel campo cinematografico e teatrale, promette che lo spettacolo metterà qui una luce nuova sull’antico mito di Clitennestra e contribuirà alla riabilitazione dell’antico personaggio.
Quali sono le caratteristiche dello spettacolo “Riabilito Clitennestra: non è solo una strega”?
Lo spettacolo “Riabilito Clitennestra: non è solo una strega” viene portato in scena dall’attrice palermitana Isabella Ragonese per inaugurare la sesta stagione estiva del festival teatrale Pompeii Theatrum Mundi. Attraverso questo spettacolo, Isabella cercherà di mostrare una nuova prospettiva del mito di Clitennestra. Lo scopo è quello di riabilitare il personaggio e farlo emergere da ciò in cui è stato tradizionalmente imbrigliato. Attraverso scene, suoni e parole – Isabella spera di riesaminare e di rivalutare il personaggio, rivelando la sua psicologia importante e i suoi aspetti complessi che forniscono una nuova profondità all’antico mito.
Quali sono le motivazioni che hanno spinto Isabella Ragonese a interpretare Clitennestra?
Isabella Ragonese è stata particolarmente motivata dalla volontà di creare un nuovo ritratto di Clitennestra, a partire dal reinterpretazione della figura della “strega” antica. Secondo Ragonese, la versione moderna di Clitennestra fornisce un nuovo spaccato narrativo, sia sul ruolo delle donne nella società antica che sull’importanza della tradizione ed esegue una riflessione personale su come esprimere la propria forza come persona. Lo scopo dello spettacolo di Ragonese è quindi di prendere le distanze dai tradizionali stereotipi associati alla figura di Clitennestra, svelandone nuove possibilità narrative per rivelarne l’altro lato.
Quali sono le implicazioni della riabilitazione di Clitennestra?
La riabilitazione di Clitennestra da parte di Isabella Ragonese ha notevoli implicazioni. Gli antichi miti e la cultura sono ricchi di storie di personaggi che, come Clitennestra, sono stati negativamente etichettati come forze cattive. L’opera della Ragonese mira a ridare vita al personaggio riportandolo ai giorni nostri, smitizzandolo e riconoscendo le sue caratteristiche positive. Lo spettacolo tratta della donna dietro la figura mitica rivendicandone potere, intelligenza e forze sottili, che non devono essere adeguatamente interpretate come forze malvage. La riabilitazione di Clitennestra riposizionerà la figura femminile al di fuori dei tempi antichi, portandola nel mondo contemporaneo come esempio per promuovere un senso di rispetto e potere per le donne.
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