Alessandro Tersigni è un attore, regista e sceneggiatore italiano, conosciuto soprattutto per “Le cose che restano”, una serie televisiva che si basa sulla reale storia di una madre e dei suoi nove figli. Ma ciò che molti non sanno è che quattro anni fa, ha recitato in una coinvolgente trasmissione di realtà che ha guardato ai tornei di prigionieri in modo completamente diverso.
Quando Alessandro Tersigni si è iscritto a “Interno”, una piccola trasmissione di realtà italiana, quasi nessuno se ne è accorto. Si trattava di una piccola serie di 8 episodi, che esplorava la vita di Alessandro mentre viveva con ex detenuti in una piccola città italiana chiusa. Il concetto alla base dello show era semplice: comprendere come coloro che sono stati condannati ingiustamente possano rimanere dignitosi e continuare a vivere una vita piacevole, esplorando anche le difficoltà della vita quotidiana all’interno di un ambiente carcerario.
Quando la trasmissione è finalmente andata in onda nel primo semestre del 2018, ha guadagnato enormi consensi da parte degli italiani. Mentre Alessandro Tersigni condivideva la sua vita con ex detenuti e esplorava le loro storie con sensibilità, il pubblico rimase colpito dal ricorrente tema della speranza, della resilienza e della dignità in modo del tutto nuovo.
Il principale motivo per cui “Interno” è stato così di successo sta nell’atteggiamento tenuto da Alessandro Tersigni nel corso dello show. Mentre condivideva i pasti con i prigionieri, dando loro sostegno emotivo e psicologico e insegnando loro utili competenze, è apparso come un faro di speranza, un raggio di sole durante un periodo buio della loro vita. Durante il suo tempo nel programma, ha presentato al suo pubblico una vita che altrimenti rimarrebbe largamente nascosta all’occhio pubblico.