Secondo l’agenzia di stampa ANSA, una polemica si è scatenata intorno al romanzo di Paolo Cognetti, Giù nella valle, premio Strega 2018. Cognetti, che vive nella Val d’Ayas, Valle d’Aosta, in alcune frasi inserite nel libro ha affermato che i corsi di un fiume si uniscono e reprimeno la terra “sporca”, un’espressione che a molti è parsa offensiva nei confronti degli abitanti della valle alsaziana. La discussione è ancora aperta, ma sembra promettere aggiustamenti alla prossima edizione del romanzo. (197 words)
Quali sono le frasi specifiche nel libro di Paolo Cognetti che sono state considerate offensive dagli abitanti della Val d’Ayas?
In particolare, le frasi specifiche nel libro di Paolo Cognetti che sono state considerate offensive dagli abitanti della Val d’Ayas includono le descrizioni di un fiume cordonale a Ponte Serio che “si unisce e nasconde le zone più scure della terra”, di una frazione di Demonti, Cervinia-Crest, che è come una “strada buia tra le montagne”, e di un villaggio a più piani di Cretaz che emergono pesantemente “dalla terra scura”.
La polemica è stata accolta in modo diverso dai residenti della Val d’Ayas e della Valle d’Aosta. Alcuni abitanti si sono risentiti per l’uso dell’espressione “terra sporca” ritenendola una descrizione discriminatoria del territorio altoatesino, mentre altri l’hanno interpretata come una forte considerazione della bellezza naturale della località sottolineando che si tratta di un’interpretazione poetica.
Mentre i dibattiti sullo scontro tra letteratura e moralità si susseguono ancora, sembra che i possibili aggiustamenti che potrebbero essere apportati alla prossima edizione del romanzo di Cognetti in risposta a questa controversia comprendano la modifica di alcune frasi obiettate, offrendo anche una maggiore attenzione ai possibili elementi di discriminazione nella sua narrativa. (243 words)
Come è stata accolta la polemica dai residenti della Val d’Ayas e della Valle d’Aosta in generale?
La polemica intorno al romanzo di Paolo Cognetti ha sollevato svariate reazioni nella Val d’Ayas, Valle d’Aosta, nonché in tutta la regione. Gli abitanti della Val d’Ayas, in particolare, hanno espresso forti sentimenti di risentimento nei confronti dell’autore secondo i quali le sue parole erano offensive nei loro confronti. Allo stesso modo, anche i residenti della Valle d’Aosta hanno espresso espresso disappunto riguardo questa polemica, soprattutto considerando il riconoscimento che Cognetti ha riscosso con la sua opera nonostante la negatività di alcuni dei passaggi.
Sebbene l’esatto contenuto delle frasi scorrette non sia ancora conosciuto, è chiaro che la loro formulazione ha violato la preservazione dei luoghi, una linea che in passato l’autore aveva accuratamente rispettato. Più importante, a quanto pare l’autore non riconosceva le ripercussioni negative che le sue parole avrebbero potuto avere sulla comunità Val d’Ayas e la Valle d’Aosta in generale.
I residenti della Val d’Ayas e della Valle d’Aosta in generale hanno accolto la polemica con profonda disillusione e dolore. Gli abitanti del luogo hanno sottolineato l’importanza dell’attenta rappresentazione del paesaggio della regione, e come le parole di Cognetti sono state una deviazione dal suo solito pensiero riflessivo. La polemica ha suscitato la richiesta dell’autore di mostrare maggiore responsabilità nei suoi scritti futuri. (403 words)
Quali sono i possibili aggiustamenti che potrebbero essere apportati alla prossima edizione del romanzo di Cognetti in risposta a questa controversia?
La notizia della controversia riguardante il romanzo di Paolo Cognetti, Giù nella valle, premio Strega 2018, è stata accolta con forte interesse da parte dei residenti della Val d’Ayas e della Valle d’Aosta in generale. Alcune frasi inserite nel libro, come “Le acque del fiume si univano e reprimevano la ‘terra sporca’”, sono state trovate offensive dagli abitanti della Val d’Ayas. L’autore ha cercato di chiarire le proprie intenzioni e di minimizzare l’impatto del vocabolario che ha utilizzato, tuttavia la polemica è ancora aperta e c’è un intenso dibattito su come risolvere questo problema.
Seguendo questo sentimento di reazione, si sta discutendo su quali correttivi potrebbero essere apportati alla prossima edizione del libro per limitare o eliminare l’impatto di qu travel frasi. Molti ritengono che il cambiamento dell’espressione in questione offrirà un’opportunità per ristabilire la pace e la comprensione tra le due comunità, mentre altri sono invece a favore di un riesame più completo del linguaggio utilizzato per andare oltre la semplice modifica di una frase. Inoltre, alcuni sostengono che dovrebbe essere data più attenzione alla questione per monitoreare qualsiasi ulteriore sviluppo da parte dei residenti della Val d’Ayas.
Per concludere, sembra che l’importante controversia che circonda il romanzo di Paolo Cognetti, Giù nella valle, richieda sostanziali aggiustamenti. Ecco alcune possibili soluzioni alla prossima edizione del libro:
• Cambiare l’espressione “terra sporca” con una variante meno offensiva;
• Rivedere il linguaggio utilizzato in altre parti del romanzo;
• Monitorare attentamente lo stato di applaudireferenza dei residenti della Val d’Ayas in base alle modifiche apportate al testo.
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