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Trump promette restaurazione del bando sui Trans in US Military

Da Presidente Trump, 'rimuovere i radicali esperimenti di genere' per i militari transgender: ecco le sue parole agli elettori.

Nel 2019 Donald Trump ha introdotto, poi nel 2021 abrogato dal presidente Joe Biden, un divieto per le persone transessuali di servire nell’esercito degli Stati Uniti d’America, una decisione che è stata etichettata come “dannosa” ed “arretrata”. A questo proposito, Donald Trump ha recentemente promesso che, se eletto di nuovo nel 2024, ripristinerà il divieto.

“Non permetterò che il Dipartimento dei servizi per i veterani sprechi un solo centesimo per finanziare interventi chirurgici o procedure di cambiamento di sesso per persone transgender”, ha detto Trump durante un discorso a New Hampshire martedì 8 agosto. “Quei preziosi dollari spesi dai contribuenti devono essere destinati alle cure dei veterani di necessità, non a finanziare esperimenti di genere radicali della famiglia comunista”.

Il provvedimento di Trump è stato duramente criticato nel momento in cui fu introdotto, con molti membri dell’esercito che lo hanno descritto come “un capitolo vergognoso” nella storia del paese. Quando il divieto è stato abrogato, la staff sergeant Cathrine Schmid ha dichiarato: “Questo è un momento significativo e rassicurante per il nostro paese. Negli ultimi tre anni, abbiamo lottato per dimostrare che le persone transgender non sono un peso, un ostacolo o una distrazione. Siamo parte uguale e contribuente di questa società, come qualsiasi altro gruppo, e questo sviluppo giustifica questo principio fondamentale”.

Alphonse David, ex presidente della Human Rights Campaign, ha dichiarato in proposito: “Il governo inizierà il processo per eliminare un’azione esecutiva arbitraria e discriminatoria che non ha solo danneggiato i membri del servizio transgender, ma l’intero esercito. La più grande e forte armata del mondo ricercherà la prontezza anziché il pregiudizio, qualificazioni anziché discriminazione”.

Sebbene intendere ripristinare la sua politica discriminatoria, Donald Trump si è trovato in netta minoranza contro moltissime voci di coloro che esigono giustizia per le persone transessuali. È evidente che la promessa di questo divieto da parte di Trump è già destinata a rimanere nella storia come un capitolo estremamente ed inutile, ed è nostro dovere evitare che un passo indietro simile avvenga nei prossimi anni. Mentre diritti e rispetto siano conferiti a tutti, inclusi gli americani transessuali.

Quali sono le principali critiche che hanno accompagnato l’annuncio iniziale del divieto da parte di Donald Trump?

Le principali critiche rivolte a Donald Trump per la sua decisione di introdurre nuovamente il divieto ai transgender di servire nell’esercito statunitense sono state che la sua politica è discriminatoria, sia dal punto di vista giuridico che da quello morale. Inoltre, vari esperti hanno affermato che il divieto non avrebbe portato alcun beneficio per la sicurezza militare. Secondo il Pentagono, la presenza di transgender nell’esercito non avrebbe avuto alcun impatto negativo sulle prestazioni e sul morale dei militari. Il divieto è anche stato criticato poiché nel 2019 più di 14.000 transgender avevano servito nell’esercito. Il divieto ha causato a centinaia di militari transgender la perdita della loro amata professione.

Il divieto non era motivato da alcuna prova scientifica o evidenze concrete, ma rappresentava piuttosto un gesto politico da parte di Trump. Questo divieto ha portato ad azioni legali contro la Casa Bianca e le associazioni per i diritti umani hanno espresso la speranza che, dopo che Trump sorgerà, gli Stati Uniti non torneranno mai più indietro nell’imporre simili politiche discriminatorie. Gli oppositori hanno inoltre commentato che il divieto di Trump rappresenta un’inopportuna limitazione sul merito e la professionalità delle donne transgender militari, tutte competenze fondamentali nell’esercito. Infine, la rimandata introduzione del divieto da parte di Trump è stata qualificata come un passo indietro disastroso per i diritti civili, e molti sperano che simili provvedimenti siano negati in futuro.

Perché la riproposizione di questo divieto da parte di Donald Trump è considerata da molte voci come un passo indietro inutile?

Perché la riproposizione di questo divieto da parte di Donald Trump è considerata da molte voci come un passo indietro inutile?

La proposta di Donald Trump di reintrodurre il divieto ai transgender nei ranghi delle forze armate degli Stati Uniti è stata considerata dai vari commentatori come un passo indietro inutile. Dopo che il Presidente Biden ha annullato il divieto nel 2021, gli effetti della politica discriminatoria promossa da Donald Trump sono stati fortemente criticati. Infatti, la decisione, presa nel 2019, ha preteso di imporre la negazione dei diritti per i membri transgender delle forze armate, una politica che è stata considerata come “dannosa” e “arretrata” da molti.

La riproposizione di questo divieto da parte di Donald Trump è un passo indietro inutile in quanto porterebbe soltanto a danneggiare ulteriormente le persone transgender e la loro esperienza all’interno delle forze armate degli Stati Uniti. Oltretutto, senza la presenza di queste persone, le forze armate sarebbero meno inclini a sostenere un ambiente inclusivo e benvoluto. Il divieto negherebbe anche l’opportunità per coloro che hanno servito a trarre benefici dal sistema di veterans aid che sarà offerto dal governo.

Inoltre, il divieto influirebbe negativamente sull’integrità del servizio di militari che rendono orgoglioso l’esercito. Il divieto di transgender nell’esercito usa porterebbe a un qualcosa che molti considerano come un’ingiustizia: i transgender sarebbero esclusi dalle risorse e dai riconoscimenti che meritano. Il divieto è un arretramento, sapendo che ormai la maggior parte degli stati degli Stati Uniti ha legalizzato i matrimoni tra persone dello stesso sesso, dimostrando che la maggior parte dei cittadini americani non è favorevole alla discriminazione. Di conseguenza, se Donald Trump fosse rieletto nel 2024, il divieto sarebbe uno dei pochi modi in cui tenterebbe di ostacolare le politiche in materia di diritti delle persone LGBT.

Cosa possiamo fare per assicurare che simili provvedimenti discriminatori non siano presi in considerazione nei prossimi anni?

Mentre le reazioni critiche all’annuncio del divieto da parte di Donald Trump quando era alla Casa Bianca erano generalizzate, oggi la situazione è cambiata. Il Presidente Biden ha deciso di abolire il divieto, permettendo alle persone transgender di servire nell’esercito americano.

Tuttavia, c’è da preoccuparsi che anche nei prossimi anni simili provvedimenti discriminatori possano essere presi in considerazione. Per assicurare che questo non accada, dobbiamo compiere degli sforzi per promuovere l’inclusione e la diversità. È essenziale che i governi del mondo si impegnino a garantire che i diritti umani di tutti siano rispettati e a separare lavoro e abilità da orientamento sessuale o identità di genere.

Inoltre, i governi devono assicurare che le persone transgender siano trattate in modo equo e rispettoso all’interno delle istituzioni, avendo pari opportunità rispetto agli altri membri della società in tutti gli ambiti, tra cui l’occupazione. Per ricordare loro che non sono soli, inoltre, devono essere rafforzate le reti di sostegno e dovrebbe esistere un dialogo costante e costruttivo tra membri della comunità LGBTQ e il governo.

Infine, è importante ripensare a come le persone transgender vengono raffigurate nel discorso pubblico. Proiettando un’immagine positiva delle persone transgender nei media, aiuteremo ad aumentare la consapevolezza del pubblico e una maggiore accettazione. Solo educando la società, possiamo sperare di assicurarci che simili provvedimenti discriminatori non siano presi in considerazione nei prossimi anni.

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