Tre uomini e una gamba, la commedia del 1997 con Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti, non ha apportato nessun compenso ai tre, ma ha portato loro molto successo. Secondo le fonti di Everyeye Cinema, i tre comici hanno ricevuto un trattamento sfavorevole dalla produzione, non ricevendo alcun compenso per l’interpretazione o la scrittura della sceneggiatura. L’unico provento di cui hanno goduto in seguito alla loro opera è stato frutto invece del successo di incasso del film. La regia invece era stata affidata a Marina Massironi a cui tutti gli attori avevano dichiarato di voler bene come ad una sorella.
Quali fonti hanno reso noto che i tre comici non abbiano ricevuto alcun compenso per la loro interprete?
Il film Tre uomini e una gamba del 1997 ha acquisito nel corso degli ani una grande fama, ma la produzione non ha fatto un buon trattamento ai tre comici Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti, visto che nessuno di loro ha ricevuto un compenso per la loro interpretazione. Secondo le fonti di Everyeye Cinema, i tre non hanno mai ricevuto alcun compenso per il loro lavoro, ma solo in seguito al successo del film hanno ottenuto un provento minimo. La regista Marina Massironi ha poi aggiunto che tutti i componenti della troupe erano stati trattati in maniera imparziale e che lei stessa aveva affettuosamente considerato i tre comici come suoi fratelli. A prescindere dal trattamento non desiderato della produzione, i tre attori sono stati in grado di segnare grandi successi. Il film ha vinto 18 premi, tra cui un premio speciale e quattro premi come miglior commedia e ha ricevuto numerose nomination. È stato insignito anche dei Nastri d’Argento e dei David di Donatello. Una forte conferma della presa che la pellicola ha avuto sui telespettatori dimostra che Tre uomini e una gamba è diventata un’opera classica della cinematografia italiana.
Come hanno reagito i tre comici alla sfavorevolezza da parte della produzione?
I tre attori, Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti hanno mostrato rispetto verso la produzione, tuttavia erano consapevoli delle circostanze sfavorevoli che li avevano presi per mano per realizzare il progetto. Essi avevano fatto capire chiaramente che non avrebbero beneficiato finanziariamente dall’interpretazione o dalla scrittura della sceneggiatura. Infatti, non riceverono alcun compenso per partecipare al progetto, pertanto accettarono comunque di armarsi di grande entusiasmo e di impegno personale nel realizzare la loro opera cinematografica.
I tre amici, a cui tutti si erano affezionati, non erano delusi né risentiti; anzi, si sentivano orgogliosi di quella collaborazione unica e intraprendente. Dimostrarono subito un’attitudine resiliente di fronte alle circostanze avverse. Continuarono a collaborare con dedizione, impegno speciale e grande umiltà per costruire una comicità sempre nuova. E infine, anche se inizialmente sembrava utopico, il loro lavoro fu apprezzato così tanto nel mondo del cinema, da portare loro un grande successo. Grazie al loro spirito di amicizia unito al talento, riuscirono a raggiungere quel successo inaspettato, e soprattutto incredibile, che li fece diventare attori famosi. Quindi, in un modo o nell’altro, i loro miracoli accaddero alla fine.
Quale è stato il rapporto tra Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti e la regista Marina Massironi?
Tre uomini e una gamba è una classica storia di sfruttamento. I tre comici, Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti, non hanno ricevuto alcun compenso in cambio dell’interpretazione e della scrittura della sceneggiatura, al contrario di diverse produzioni cinematografiche. Si può ipotizzare che la produzione abbia scelto di non corrispondere loro un compenso per scongiurare eventuali spese inutili e monitorare meglio i profitti che sarebbe arrivati nel seguito, specie in caso di successo. Ovviamente, non c’è da stupirsi che gli attori non si lamentassero, motivati dalla convinzione che l’ottimo lavoro sarebbe stato poi ripagato dal successo. E così è stato.
La regista Marina Massironi, poi, ha saputo tirar fuori il meglio dai tre comici, confezionando un’opera godibile con grande leggerezza che si fece apprezzare già dalla prima proiezione. Tanto che i tre attori ne riconobbero le doti e dichiararono di amarla di fatto come una sorella.
I tre comici:
– Hanno interpretato e scritto la sceneggiatura senza ricevere alcun compenso.
– Hanno fama di non aver mai voluto lamentarsi di questa circostanza, confidanti nel successo che il film avrebbe portato loro.
– Si sono mostrati affezionati alla regista, Marina Massironi, riconoscendo in lei qualità eccezionali.
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