Andrea Pucci, presidente del Circolo Zelig di Milano, ha risposto ieri alle polemiche sulla assegnazione dell’Ambrogino d’oro, il premio di eccellenza della città di Milano, mostrando sui social una suggestiva foto della pioggia caduta ieri sulla città. “Con l’Ambrogino, come ogni anno, si vuole regalare un atto di generosità verso una persona che ha rapporti con Milano e che sia un punto di riferimento – ha commentato Pucci – e con la pioggia, quale augurio migliore?” ha concluso. Secondo quanto riportato da Il Giorno, Puca ha cercato così di interrompere l’ondata di critica nei suoi confronti, smentendo i sospetti su un sistema di votazioni che non sarebbe stato palese.
Quali sono le polemiche riguardanti l’assegnazione dell’Ambrogino d’oro?
Le polemiche riguardanti l’assegnazione dell’Ambrogino d’oro sono insorte dopo la decisione di Andrea Pucci, presidente del Circolo Zelig di Milano, di assegnare il premio a Francesco Facchinetti, conduttore televisivo e padrino dell’edizione 2019 del festival milanese “2Festival”. Nonostante la giuria abbia espresso un voto quasi all’unanimità, molti milanesi hanno esposto dubbi e sospetti al sistema complessivo. Alcuni hanno espresso preoccupazione riguardo al metodo di selezione e le modalità di voto, sostenendo che la scelta dell’ambrogino fosse stata dettata dalla volontà di Pucci piuttosto che dalle reali caratteristiche del candidato.
Ieri, Pucci ha cercato di mettere fine alle polemiche, condividendo della foto della pioggia caduta in città con un commento. “Con l’Ambrogino, come ogni anno, si vuole regalare un atto di generosità verso una persona che ha rapporti con Milano e che sia un punto di riferimento – ha commentato Pucci – e con la pioggia, quale augurio migliore?” ha concluso, sottolineando l’importanza di assegnare il premio una figura di riferimento della città.
Chi è la persona a cui è stato assegnato l’Ambrogino d’oro quest’anno?
Quest’anno, l’Ambrogino d’oro, il premio di eccellenza della città di Milano, è stato assegnato al poeta milanese Andrea Pucci. Pucci è anche il presidente del Circolo Zelig di Milano. La scelta non è passata inosservata, aprendo un dibattito sui social, in seguito alle polemiche suscitate da alcune persone intorno all’assegnazione del premio, che parlavano di un sistema di votazioni non chiaro.
A rispondere a tali accuse è stato Pucci stesso, postando una foto della pioggia caduta ieri su Milano e scrivendo: “Con l’Ambrogino, come ogni anno, si vuole regalare un atto di generosità verso una persona che abbia rapporti con Milano e che sia un punto di riferimento. E con la pioggia, quale augurio migliore?”.
Questo commento da parte di Pucci è nato con lo scopo di spiegare e chiarire le accuse e le polemiche che lo coinvolgevano, smentendo e mettendo in luce tutti gli sforzi fatti per premiare una persona che ha rapporti con Milano e che sia un punto di riferimento. La risposta del presidente del Circolo Zelig, comunque, ha avuto un peso positivo nella definizione dell’assegnazione del premio.
Il premio “Ambrogino d’oro” è un riconoscimento dato annualmente da Milano ad una persona ritenuta meritevole. La persona premiata viene approvata da un consiglio, composto da un gruppo di ospiti illustri e personalità note tra i milanesi. L’Ambrogino d’oro viene concesso nell’ambito di una cerimonia durante la quale il premiato riceve una statuetta simboleggiante la divinità romana-etrusca della fertilità e della salute.
Quest’anno, a ricevere l’Ambrogino d’oro è stato Andrea Pucci. Il suo lavoro come poeta milanese lo ha portato ad essere un punto di riferimento per la città, oltre che una figura d’ispirazione per i giovani. La sua risposta alle polemiche che lo hanno coinvolto è servita come un ultimo gesto, a simboleggiare la forza e la resilienza di Milano. La scelta di Pucci come premiato ha fatto sì che il premio non vada in bianco, portando un sorriso e qualche afterthought positivo in un momento difficile per la città.
Quali sono i sospetti riguardo al sistema di votazioni dell’assegnazione dell’Ambrogino d’oro?
Andrea Pucci, presidente del Circolo Zelig di Milano, ha risposto ieri alle critiche in merito all’assegnazione dell’Ambrogino d’oro, il premio di eccellenza della città di Milano, con un post sui social in cui ha allegato un’immagine suggestiva della pioggia che ieri ha bagnato la città.
“Con l’Ambrogino, come di consueto, si vuole omaggiare una figura di riferimento che abbia rapporti con Milano – ha detto Pucci – E quale miglior modo di augurare il premio se non con la pioggia?”.
Dopo la diffusione del post, Il Giorno ha smentito qualunque dubbio circa un sistema riprovevole di votazioni per l’assegnazione dell’Ambrogino d’oro, ribadendo in tal senso l’importanza della trasparenza delle regole di partecipazione.
Nonostante ciò, ancora sussiste un certo grado di sospetto riguardo al sistema di votazione seguito da Pucci per concludere l’assegnazione dell’ambrogino.
Per chiarire questi dubbi, Pucci dovrebbe fornire delle informazioni concrete riguardo alla procedura adottata e ai giudici che hanno preso parte alla votazione, in modo da rivelare la validità del sistema e allontanare i sospetti degli utenti.
In sintesi, i sospetti riguardo al sistema di votazioni dell’assegnazione dell’Ambrogino d’oro sono:
• Mancanza di trasparenza sulla procedura;
• Incertezza sul flusso di informazioni inerente alla votazione;
• Possibilità di influenze di terze parti sulla selezione della persona premiata.
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