Giusy Versace, senatrice della Repubblica, racconta della sua vita con due gambe finte e del viaggio mancato a Lourdes. Nonostante le difficoltà affronta ogni giorno con coraggio.

Giuseppina Versace: «Due gambe finte, ma vita intensa»

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Giuseppina Versace, la senatrice a vita, ha rilasciato un’intervista a Corriere della Sera in cui parla della perdita delle sue gambe a seguito di un incidente all’età di sei anni. “Ho perso le mie gambe – ha detto -, ma nonostante questo, ho vissuto una vita intensa”. Giuseppina ha tanto da dare alla sua comunità, poichè ha partecipato a molte attività di benfatto grazie alla sua intraprendenza. Uno dei suoi ultimi progetti era di viaggiare con l’Unitalsi a Lourdes, ma purtroppo, non potrà più farlo. “Ora farò la volontaria”, dice lei. Giuseppina Versace , da sempre una forza della natura, ha deciso di rallentare un po’ e di godersi la vita con ottimismo.

Cosa l’ha motivata ad intraprendere tante attività di beneficenza?

La motivazione di Giuseppina Versace per partecipare a delle attività di beneficenza è palesemente il suo innato ottimismo. La sua vita è stata tutt’altro che facile, ma la mancanza di due gambe non è mai stata un ostacolo per lei. Giuseppina ha dimostrato di essere una grande combattente fin da quando, all’età di sei anni, ha subìto un incidente in cui ha perso entrambe le gambe. La sua resilienza e fede nella vita l’hanno portata innanzitutto al Senato della Repubblica, dove ha prestato servizio per diversi anni. Durante questo lasso di tempo, Giuseppina ha intrapreso anche delle attività di beneficenza e di aiuto nella sua comunità che, non casualmente, hanno soprattutto come scopo quello di aiutare persone in difficoltà. Versace è stata una grande sostenitrice dell’Unitalsi e delle missioni a Lourdes, ma purtroppo non ha più la possibilità di partecipare al progetto a cui teneva così tanto. Questo non le ha fatto perdere l’ottimismo però, come ha dimostrato in un’intervista dove afferma di voler ora essere volontaria. Per lei, infatti, è importante ritagliarsi del tempo per godersi la vita con ottimismo, anche se dovrà inevitabilmente rinunciare ai suoi vecchi progetti.

Che progetti ha in mente di perseguire come volontaria?

Giuseppina ha rivelato i particolari del suo desiderio di essere un volontario. Nella sua vita frenetica, ha deciso di ritagliarsi del tempo per se stessa, per aiutare le persone che ne hanno bisogno. Come volontaria, Giuseppina ha in mente di intraprendere una serie di progetti che, secondo lei, potrebbero contribuire realmente a rendere le persone felici e ad aumentare la consapevolezza a queste tematiche. Per esempio, Giuseppina starebbe considerando l’idea di partecipare attivamente a progetti di sensibilizzazione sul tema della disabilità e dell’empatia, sia a livello nazionale che internazionale. Inoltre, vorrebbe contribuire con il suo tempo libero a progetti di studio per la bioschialtura bionica, una disciplina in cui l’ingegneria innovativa viene utilizzata per aiutare coloro che sono stati menomati in maniera permanente. Inoltre, Giuseppina ha lanciato un progetto di gite giornaliere gratuite per anziani, bambini, persone disabili e altri, in maniera che possano vivere più a fondo le loro esperienze di vita e condividere le loro storie con il resto della comunità. Giuseppina ha espresso anche il suo impegno a sostenere le persone che hanno bisogno di aiuto finanziario, offrendo prodotti di qualità e servizi come terapie, grazie ai propri sostenitori. Infine, Giuseppina è impegnata ad aumentare l’accessibilità al welfare e ai servizi sociali nelle aree più vulnerable e rurali, contribuendo in maniera attiva alla ricerca scientifica e allo sviluppo di processi innovativi per garantire un futuro migliore a tutti. Con l’entusiasmo e l’energia che la contraddistinguono, Giuseppina Versace affronterà questa nuova fase della sua vita come volontaria, certa di poter fornire le migliori cure ed esperienze di vita a coloro che ne hanno bisogno.

Quanto è importante per lei ritagliarsi del tempo per godersi la vita con ottimismo?

Giuseppina Versace ha vissuto una vita tutt’altro che banale o comune. La drammatica perdita delle sue gambe a seguito di un incidente all’età di appena sei anni, non ha potuto fermare la sua instancabile volontà di fare del bene per la propria comunità per mezzo di tanti progetti di beneficenza che, nonostante la sua età, ha portato avanti per tutta la vita. Le sue recenti parole a Corriere della Sera testimoniano il suo spirito quasi immortale: “Ho due gambe finte, ma vita intensa”. Questo ottimismo l’ha portata a una consapevolezza di un traguardo a cui si è arrivati inosservando il tempo: ovvero, ritagliarsi del tempo per godersi la vita. Olntre che impegno, Giuseppina Versace afferma che ha bisogno proprio del tempo per sé per proseguire nel suo cammino.
Questo è quindi un monito non solo per lei, ma anche per tutti coloro che pensano che non abbiano abbastanza tempo da dedicare alla propria esistenza: è importante ritagliarsi del tempo per godersi la vita con ottimismo. Non è una questione solo di “fare”, ma anche di “stare”.

D’altronde Giuseppina Versace è fortemente determinata a trasformare ciò che la vita le ha tolto in qualcosa di grandioso, ciò che nonostante le avversità la rendono in grado di portare avanti un’esistenza comprensiva, colma di sostegno e amore per quel che conta davvero nella vita.

Riassunto:
– Giuseppina Versace ha perso le gambe a sei anni per un incidente
– Nonostante ciò è stata una forza della natura con tanti progetti di beneficenza in quiesloche
– Si è soffermata parlando sull’importanza di ritagliarsi del tempo per la vita con ottimismo
– Per lei è un monito anche per tutti coloro che non hanno abbastanza tempo da dedicare alla propria esistenza
– Si impegna a trasformare i propri problemi in qualcosa di grandioso con comprensione e amore per quello che conta.


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